Tra i tanti rinvii del Decreto Milleproroghe c’è quello che riguarda l’aumento del costo dei pedaggi autostradali.
Come spiega Il Sole 24 ore, è stato legato all’aggiornamento dei piani economici-finanziari che i concessionari potranno presentare all’autorità dei trasporti entro il 30 marzo. L’aggiornamento dei piani dovrà essere perfezionato entro e non oltre il 31 Luglio 2020.
I pedaggi delle autostrade italiane perciò, potranno subire un aumento a partire dal Luglio 2020. I concessionari avevano invece previsto di modificare i prezzi già da inizio anno.
Dibattito acceso sulle autostrade
Il tema delle autostrade è quello più combattuto del Decreto Milleproroghe. L’articolo 33 stabilisce di revocare la concessione ad Autostrade e affidarla all’Anas in attesa di bandire una gara per la gestione della rete viaria, nel caso di risoluzione della concessione stessa, di revoca o decadenza del contratto con Aspi. Questo permetterà di stabilire cosa spetti, in termini di penali e risarcimenti, all’amministrazione e al concessionario. In una lettera pubblicata da Repubblica, Autostrade per l’Italia chiede che venga cambiato questo articolo del decreto Milleproroghe, ritenuto contro la Costituzione e i Trattati Europei, e chiede la risoluzione del contratto che comporterebbe un risarcimento del 100% del valore della concessione, quantificato in 23 miliardi di euro.
Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, ha definito “inaccettabile” quanto chiesto da Aspi. Il Premier Conte ha invece rassicurato dai microfoni de Il Messaggero: “Non abbiamo disposto la revoca o la decadenza di nessuna concessione“.
Cosa comprende il decreto Milleproroghe
Le circa 50 richieste iniziali di slittamento contenute nel Decreto Milleproroghe sono in breve tempo diventate un centinaio di norme tra rinvii e proroghe. Oltre al tema delle autostrade, il decreto riguarda il mercato energia, in favore del mercato libero da fine 2021, così come la stabilizzazione dei precari nella Pubblica Amministrazione. Altri punti sono: la proroga per lo stato di emergenza per la città di Genova, a seguito del crollo del Ponte Morandi e il bonus verde che prevede una detrazione Irpef sulle spese per interventi di sistemazione di giardini, terrazze e parti di edifici condominiali. L’aumento dei pedaggi autostradali è stato rimandato al 31 luglio 2020.