Charles Leclerc spezza l’incantesimo e conquista la sua prima vittoria nel Gran Premio del Belgio all’indomani della tragedia che ha colpito l’amico Anthoine Hubert. Nelle ore più buie il giovane monegasco è riuscito a trovare la giusta concentrazione, gestendo alla perfezione una corsa difficile e contenendo l’indomita progressione di Lewis Hamilton negli ultimi dieci giri. Chiude in terza posizione l’altra Mercedes di Valtteri Bottas, che approfitta del “sacrificio” di Sebastian Vettel, usato dal muretto di Maranello per rallentare il ritorno di Hamilton e proteggere Leclerc.
Partenza liscia per Charles
Al via è ottimo lo spunto di Leclerc, scattato dalla pole, che prende il largo nei primi metri a dispetto di un Vettel che, pattinando, concede ad Hamilton l’interno. L’inglese lo taglia fuori e guadagna la posizione, ma Seb si mette in scia e sfrutta i cavalli della sua SF90 per trovarsi con più trazione alla Kemmel e riprendersi infine la seconda piazza. Le prime tornate sono comunque narcotizzate da una Safety Car lanciata a seguito del contatto tra Raikkonen e Verstappen in curva uno, con il belga costretto al ritiro.
Vettel in difficoltÃ
Nel restart vola Charles, indugia Seb, che comunque tiene a bada entrambe le Frecce Argento con una certa nochalance: con gomme fresche e mescola soft le Ferrari hanno un passo nettamente superiore. Entrati nel vivo dell’azione Bottas appare subito fuori dai giochi mentre Hamilton progressivamente in crescendo. A Vettel manca passo e dopo il pit stop subisce un terribile crollo delle prestazioni, mentre Leclerc continua a guadagnare, costruendo un gap massimo di 8″. Al giro 30 Hamilton raggiunge Seb, che fa quel che può per ostacolare il Campione del mondo in carica e favorire il compagno di scuderia. Il suo lavoro d’esperienza risulterà fatidico ai fini del risultato finale: due tornate più tardi Hamilton si prende la seconda piazza e si lancia all’inseguimento di Leclerc.
LAP 32/44
— Formula 1 (@F1) 1 settembre 2019
Hamilton has a look, but Vettel closes the door
But moments later Hamilton goes again – and this time he does take P2#F1 #BelgianGP ?? pic.twitter.com/PMG7YbW1D4
Finale thrilling
Negli ultimi dieci giri Hamilton è inarrestabile. Arriva a guadagnare fino ad 1″ al giro su Leclerc, che però ha gestito chiurgicamente l’usura dei suoi pneumatici evitando lo stesso errore del GP d’Ungheria. L’ultimo giro si apre con un distacco tra Charles Leclerc, primo, e Lewis Hamilton, secondo, inferiore al secondo e mezzo. Abbastanza per tener col fiato sospeso gli appassionati ma non tanto per far sfumare il primo successo stagionale della Ferrari e il primo centro di Leclerc. Uno a cui è stato affibbiato il pesante fardello del “predestinato” e, in una domenica surreale, ha scelto il circuito Spa-Francorchamps per entrare nel novero dei vincitori. La stessa scelta che nel 1992 toccò ad un certo Michael Schumacher.
L’ordine di arrivo
Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, da segnalare la grandiosa prestazione di Antonio Giovinazzi su Alfa Sauber: ottavo, prima di finire a muro a due giri dalla fine. Al suo debutto con la Red Bull è però Alexander Albon a brillare, che porta a casa un’ottima quinta piazza, favorito anche da un discreto numero di incidenti.
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— Formula 1 (@F1) 1 settembre 2019
Confirmation of Charles Leclerc’s first career F1 win as he claims victory at Spa#F1 #BelgianGP ?? pic.twitter.com/HV5LM4SG3F