Il Gran Premio di Francia ci lascia con almeno un paio di certezze. Anzitutto che la Mercedes possa contare, quest’anno, su di una monoposto tecnicamente superiore alle rivali — a fine gara, con gomme finite ed affette da blistering, Hamilton chiudeva gli stessi tempi di chi aveva pneumatici freschi — e che Sebastian Vettel e Charles Leclerc, indipendentemente da tale divario, vendon cara la pelle in pista. I due ferraristi hanno fatto l’impossibile per colmare il gap, spingendo le loro SF90 oltre il limite.
“Ferrari-Mercedes, divario incolmabile”
Chiamato a redigere un resoconto personale sul weekend terminato non proprio nel migliore dei modi, Vettel ha commentato così ai microfoni di SkySport: “Penso che possiamo salvare il terzo posto di Charles, ma senza le difficoltà che ha avuto Bottas nel finale non avevamo il passo per battere le Mercedes. Hamilton ha avuto un’altra gara facile, ma è colpa nostra, perché la nostra macchina non è abbastanza forte. Io però so che a Maranello tutti lavorano duramente, con pressione e passione, quindi spero che in Austria possa andare un po’ meglio.”
Leclerc soddisfatto
Quanto a Leclerc, il monegasco ha dato ennesimo sfoggio non solo del suo talento cristallino ma anche di una mentalità vincente. In stallo per tutta la gara tra i 4″ e i 5″ di ritardo da Bottas, Charles ha gestito i pneumatici alla perfezione per poi lanciarsi in una disperata e insorabile progressione che lo ha condotto dritti negli scarichi del finlandese all’ultima tornata. “Ovviamente ho dato tutto. Il primo stint è stato abbastanza buono: mi sentivo bene con la mia macchina, anche se le Mercedes erano troppo veloci. Nel secondo invece abbiamo gestito le gomme ed abbiamo fatto un ottimo lavoro, che è stato fondamentale” ha riferito dopo la bandiera a scacchi, per poi aggiungere: “Verso la fine vedevo che stavo riprendendo Bottas, che forse ha fatto un po’ fatica con le gomme dopo la Virtual Safety Car. Ho visto l’opportunità, ma non ci sono stati abbastanza giri per provare un vero attacco. Però credo che, vedendo la situazione in cui eravamo venerdì dopo le simulazioni di gara, la nostra sia stata una grande gara oggi”.
LECLERC: "I gave it everything. I felt ok with the car but the Mercedes were too quick early on. We did a great job with tyre management and I was catching Valtteri for P2, but ran out of laps"#F1 #FrenchGP ?? pic.twitter.com/VYfKJgfzv6
— Formula 1 (@F1) 23 giugno 2019
“Ho pensato di sorpassarlo”
All’uscita del Mistral, Charles ha perfino abbozzato un tentativo di sorpasso, nonostante la Mercedes fosse effettivamente troppo distante perché l’assalto avesse successo. A chi gli ha chiesto se credesse di poter insidiare Bottas, il ferrarista ha regalato un sorriso e parole cariche di convinzione: “Sicuramente, negli ultimi due giri lo stavo riprendendo piuttosto velocemente, quindi ci ho creduto fino agli ultimi metri. Anche se ero un po’ lontano volevo provarci fino alla fine e mostrare a Valtteri che ero molto vicino a lui, perché se magari avesse fatto un errore, avrei potuto approfittarne“.
Una classifica pesante
Con la vittoria di Hamilton, la Mercedes segna l’ottava vittoria consecutiva in questa stagione. Il record al momento è detenuto da McLaren, che nel 1988 si spinse fino ad undici centri. Il prossimo appuntamento, il GP di Austria a Spielberg, dovrebbe arridere alle caratteristiche della Ferrari ma nulla è proibito alle Frecce Argento in giornata di grazia. In classifica piloti, quando mancano ancora 13 domeniche di corsa, Hamilton ha scavato un solco: è a 187 punti, a +36 su Bottas e +76 su Vettel. A scanso di miracolosi rovesciamenti, la strada del riscatto Ferrari è da considerarsi quasi impossibile.
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