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Dovizioso, al via il recupero: vuole esserci a Misano

dovizioso

Al GP di Silverstone il più sfortunato è stato certamente Andrea Dovizioso, protagonista di una caduta, coinvolto dalla Yamaha di Fabio Quartararo e che aveva fatto inizialmente temere il peggio. Fortunatamente l’italiano non ha riportato gravi danni, ma è stato costretto a interrompere da subito la gara. Il soccorso è stato immediato, ma qualche dolore ancora permane e così il “Dovi” non ha intenzione di perdere tempo, ma anzi vuole fare il possibile per essere al meglio in occasione dei test di Misano. Nessun dettaglio viene trascurato: il pilota ha così deciso di rivolgersi a Fabrizio Borra, il preparatore storico di Fernando Alonso e Jovanotti, per poter seguire una tabella di lavoro minuziosa e personalizzata.

Dovizioso, al lavoro per la ripresa 

Marc Marquez sembra sempre più vicino a conquistare l’ennesimo titolo della sua carriera, ma Andrea Dovizioso non vuole mollare e punta a insidiarlo finché sarà possibile e non sarà condannato dalla matematica. Tutto questo è però venuto meno a Silverstone, dove l’italiano è stato vittima di un brutto incidente che gli ha provocato dolore in modo particolare all’anca destra.

Gli accertamenti medici sono stati simultanei, ma ora si punta a evitare che possano esserci ricadute. Il pilota della Ducati si è così recato personalmente dal preparatore Fabrizio Borra per verificare ulteriormente le sue condizioni: “Anche su richiesta dei medici inglesi abbiamo rifatto tutti gli esami, sia a livello ortopedico che neurologico, che per fortuna sono negativi – spiega Borra -. E che ripeteremo mercoledì 28, perché è possibile che certe problematiche si presentino a distanza di 48 ore dal trauma. Poi abbiamo iniziato a muoverlo un po’ in acqua, per riattivare il corpo e far riassorbire gli edemi causati dalla caduta“. Dovizioso sta infatti affrontando una riabilitazione in piscina per rimettersi al meglio.

Obiettivo Misano

Il tempo però stringe: Andrea non vuole mancare ai test che si svolgeranno a Misano, che sono in programma giovedì 29 e venerdì 30, utili per verificare ulteriormente il livello di competitività della sua moto per il finale di stagione.

Borra preferisce però essere cauto: “Vediamo se riuscirà a fare almeno un po’ di giri, un pilota prima torna in sella e meglio è. Ma accadrà solo se Andrea sarà perfettamente in grado di provarci, rischi inutili non ne prenderemo” – ha concluso.

 

Foto in alto: Facebook