Il mondo del Motorsport sembra essere diviso sulle reazioni da prendere di fronte alla diffusione del Coronavirus. La FIA ha infatti deciso di rinviare (a data da destinarsi) il Gran Premio in programma a Shangai, che avrebbe dovuto tenersi il prossimo 19 aprile, mentre una decisione opposta è stata presa in merito alla tappa in Vietnam, prevista due settimane prima. Il Motomondiale non è al momento intenzionato a fermarsi: la gara di Buriram, in Thailandia, prevista per metà marzo, si svolgerà infatti regolarmente.
Tutto come da programma
Manca ormai pochissimo alla partenza della nuova stagione del Motomondiale, prevista il prossimo 8 marzo nella tradizionale tappa in Qatar. Nonostante l’allerta ormai su scala mondiale per il Coronavirus, non sono previste modifiche al calendario, a differenza di quanto sta accadendo per la Formula Uno.
FIM, IRTA e Dorna Sport, al termine di un incontro con il governo thailandese, dove la due ruote farà tappa il 22 marzo, hanno infatti deciso di confermare lo svolgimento del Gran Premio di Buriram. La decisione è stata presa dopo avere consultato il Dipartimento per il controllo delle malattie del Ministero della sanità pubblica. La Thailandia è il Paese che ha la percentuale più alta a livello mondiale di persone che risultano ormai completamente guarite.
La rassicurazione di Ezpeleta
Addetti ai lavori e appassionati che vogliono essere presenti alla gara possono quindi stare tranquilli. Già prima che la decisione venisse ufficializzata, infatti, Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, aveva rassicurato i tifosi e gli appassionati dalle colonne del giornale spagnolo As: “Andremo in Qatar come previsto perché ci hanno garantito che non c’è pericolo, ma prima di andare in Thailandia, che è più vicina, abbiamo chiesto ulteriori informazioni e siamo in attesa della risposta. In base a quello che ci verrà comunicato decideremo se andare oppure no. La sicurezza è sempre la prima cosa per noi e, se non potremo andare a marzo, cercheremo un altra data”.
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