Lo aveva detto il Dottore e lo si era visto: le Yamaha stentano a trovare il feeling con la pista del Montmelò, in questo settimo appuntamento stagionale del Campionato del Mondo di classe MotoGP. Nelle FP4 Rossi e Vinales non sono riusciti a centrare l’automatica posizione in Q2, ritrovandosi obbligati a prender parte alla pre-selezione delle Q1: la prova contro il tempo che determina le posizioni del fondo griglia permettendo soltanto ai primi due classificati di partire in Q2. Pur partendo da favorito, Valentino non fa meglio del terzo tempo, scavalcato da Vinales (secondo nel Q1) e da uno stratosferico Folger, su Yamaha Factory. Nè Vinales né Folger brilleranno comunque nelle qualifiche definitive.
Un Q2 inaspettato
In Q2 spicca una mordace prestazione di Jorge Lorenzo, che più volte insidia la prima piazza: alla fine scatterà dalla seconda posizione con un ottimo 1’44″201 battuto solamente dal solito, velocissimo Pedrosa. Lo spagnolo della Honda conquista la sua 48esima pole position grazie a un tempo davvero mostruoso: 1’43″870. Completa la prima fila la Ducati di Danilo Petrucci, con un tempo di appena due centesimi in ritardo dal maiorchino che lo precede. In seconda fila scatterà Marc Marquez, quarto tempo per lui: il campione del mondo in carica era scivolato a qualche minuto dal termine del Q2 in curva 3. Dopo aver montato al volo la seconda moto la scena si è ripetuta, cadendo senza alcuna conseguenza. La causa delle cadute non dovrebbe essere di natura meccanica; semplicemente Marquez stava dando tutto sé stesso per migliorarsi ed ha osato troppo.
La lista finale
La griglia di partenza sarà dunque la seguente: 1. Pedrosa, 2. Lorenzo, 3. Petrucci, 4. Marquez, 5. Espargaro, 6. Barbera, 7. Dovizioso, 8. Folger, 9. Vinales, 10. Bautista, 11. Redding, 12. Iannone, 13. Rossi. Alla luce di questi risultati e dei valori in campo mostrati dai piloti negli ultimi Gran Premi, al Montmelò si prospetta davvero una gara di fuoco. Si tratta di uno dei mondiali più incerti degli ultimi dieci anni.