Il Gran Premio di Barcellona, settimo appuntamento stagionale, ha sancito la vittoria di Andrea Dovizioso, che è riuscito a ripetersi dopo il trionfo di una settimana fa al Mugello. Il pilota Ducati può quindi essere più che soddisfatto per quanto fatto in pista e per la strategia adottata. L’italiano, infatti, ha inizialmente duellato con le Honda, che a turno hanno dominato la gara. Al momento giusto, però, è riuscito ad attaccare Pedrosa proprio nelle battute finali delle corsa tagliando il traguardo davanti a tutti.
Una vittoria a sorpresa
Andrea Dovizioso è riuscito a trionfare al Gran Premio di Barcellona ripetendo il successo ottenuto solo una settimana prima al Mugello dando un’importante prova di tenacia. Le Ducati avevano iniziato la stagione con qualche tentennamento di troppo, ma l’italiano sta dimostrando di avere trovato il giusto assetto e di potersi inserire anche nella lotta per il titolo.
A premiare il centauro è stata certamente la strategia: il motociclista ha capito chiaramente quale fosse il momento ideale per attaccare chi stava davanti a lui. Al termine della corsa non può però nascondere il suo stupore per una vittoria arrivata in modo inaspettato: “Non saprei interpretarla perché la gara è stata stranissima in un weekend stranissimo per tutti. Credo che siamo riusciti a vincere perché siamo stati più intelligenti a capire i limiti della pista e delle gomme, non perché eravamo i più veloci. Ci siamo concentrati sulla costanza, il calo di gomme abbiamo capito che sarebbe stato enorme e sapendo questo ci siamo concentrati a guidare e fare le mappe di potenza per il poco grip che c’era, i più di 50 gradi dell’asfalto e il calo delle gomme” ha detto ai microfoni di Sky Sport.
Una gara differente dalle altre
La vittoria del Montmelò ha davvero un sapore speciale per Dovizioso e la scuderia italiana. Prima della gara, infatti, le premesse sembravano tutt’altro che positive e questo non può che rendere Andrea ancora più soddisfatto di avere ottenuto il secondo trionfo consecutivo. I progressi compiuti dalla moto sono quindi evidenti: “Prima di venire qui non ero per nulla sicuro perché i test erano andati molto male. A livello di prestazione sulla velocità io non ero veloce, rispetto a Lorenzo che riesce a fare dei tempi esagerati con la gomma morbida. Però la condizione era talmente strana che siamo riusciti intelligenti a pianificare la bene la gara. Ho vinto senza spingere, una sensazione nuova” ha raccontato.
Il Ducatista preferisce però restare con i piedi per terra e non sbilanciarsi troppo sulla lotta per il titolo: “Sette punti di distacco da Vinales? Totalmente inaspettato e anche adesso non penso al campionato. Riesco a sfruttare la moto ma ancora dobbiamo migliorare degli aspetti da migliorare per giocarci il campionato” ha concluso.