Valentino Rossi si sta preparando con grande entusiasmo al Gran Premio di Germania, in programma domenica: la vittoria ottenuta ad Assen, la decima in carriera sul circuito olandese, ha rilanciato l’italiano nella lotta per il titolo e non è quindi disposto a mollare proprio ora. Quanto fatto dal numero 46 nell’ultima gara smentisce chiaramente chi lo riteneva ormai troppo vecchio per competere con i ragazzi più giovani. Il “Dottore” non ama nascondersi e ha certamente l’entusiasmo di un ragazzino quando si appresta a scendere in pista. A questo punto non si possono escludere novità clamorose sul suo futuro.
La voglia è quella di sempre
Dare il massimo e migliorarsi costantemente è certamente la molla che spinge un pilota a scendere in pista on occasione di una gara. Valentino Rossi, pur avendo ormai compiuto 38 anni da qualche mese, non sembra fare eccezione. Il pesarese ha ancora tanta voglia di fare bene e non sembra essere ancora deciso a smettere.
Almeno per ora i suoi fan possono stare tranquilli: il momento in cui il “Dottore” appenderà il casco al chiodo non è poi così vicino. “Tutto dipenderà dalla mia competitività , ma se dovesse essere tutto a posto potrei continuare a correre anche oltre il 2018 – ha detto al sito ufficiale della Motogp – quando ho firmato con Yamaha il contratto che è ora in corso, pensavo che probabilmente sarebbe stato l’ultimo, ma non ne ero sicuro. Il proseguimento della mia carriera di pilota dipenderá da molto fattori e deciderò nel corso della prima parte della prossima stagione. Si mi troverò ancora competitivo e capace vorrei continuare”.
Si punta al decimo titolo
Prima di dare l’addio definitivo alle corse il numero 46 vorrebbe togliersi ancora qualche soddisfazione: ottenere il tanto agognato decimo titolo in carriera sarebbe il massimo. Raggiungere questo obiettivo già in questa stagione sembra essere però tutt’altro che semplice. La distanza in classifica tra i vari piloti è infatti davvero ridotta: “Per diverse ragioni la lotta per il campionato è così serrata – prosegue il “Dottore” -. La prima è riconducibile alle moto che hanno prestazioni simili: alcune sono meglio di altre sotto alcuni aspetti, mentre alcuni prototipi svettano per alcune caratteristiche. Una cosa che rende ogni fine settimana imprevedibile. La seconda motivazione è il livello dei piloti, molto alto“.
Al momento Valentino è terzo nella classifica mondiale, ma non si vuole dare per vinto proprio ora: “La chiave per il successo è vincere il più possibile. Questo, quando le gomme e la moto ti consentono le migliori prestazioni. Importante è anche non commettere errori nei fine settimana difficili” – ha concluso.