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Formula Uno, Raikkonen da record in Ungheria: meglio di Senna e Schumacher

Raikkonen

Il Gran Premio di Ungheria di Formula Uno è stata la dimostrazione di come sia possibile collaborare tra compagni e pensare innanzitutto al bene della squadra, solo successivamente il proprio. Kimi Raikkonen, che ha aiutato fino alla fine Vettel per permettere al tedesco di finire la corsa davanti a tutti per incrementare il distacco da Hamilton in classifica, ne è l’esempio più pieno. Con il passare delle gare il finlandese sta smentendo chi credeva che la sua carriera fosse ormai al capolinea al punto tale da essersi guadagnato una conferma quasi certa anche per la prossima stagione. Il secondo posto ottenuto all’Hungaroring gli consente inoltre di collezionare un importante record nella sua lunga carriera.

Un secondo posto da record

Kimi Raikkonen si è piazzato al secondo posto in Ungheria, subito dopo il compagno di squadra Vettel, ma questo risultato non può essere considerato del tutto negativo. Grazie a quanto fatto all’Hungaroring può infatti vantare un importante record:  è diventato il pilota con più podi nella storia del Gran Premio d’Ungheria. Su questa pista è infatti riuscito a terminare la gara nelle prime tre posizioni per otto volte. Meglio di due stelle della Formula Uno del calibro di Ayrton Senna e Michael Schumacher, fermi a quota sette.

A ottobre il finlandese festeggerà il traguardo dei 37 anni, ma la sua carriera è ancora lontana dalla conclusione. Quasi sicuramente, infatti, il prossimo anno sarà ancora al volante della Ferrari e avrà quindi la possibilità di migliorare ulteriormente il suo palmares. Il “pilota di ghiaccio” gode da tempo della fiducia del presidente Marchionne, il primo a sostenere quanto sia importante confermare il duo che sta regalando importanti soddisfazioni ai tifosi.

Il bene del team prima di tutto

Raikkonen in Ungheria ha dimostrato di non avere perso il talento che nel 2007 gli aveva permesso di conquistare il titolo di campione del mondo. Come ogni pilota avrebbe certamente preferito vincere, ma era consapevole di quanto fosse importante per Vettel allungare in classifica rispetto a Hamilton: “Grazie ai tifosi, non sono riuscito a regalare a loro una vittoria ma lo abbiamo fatto con Seb – ha detto al termine della gara -. Non è stato il Gran Premio ideale, volevo vincere, ma è stato grandioso per il teamha aggiunto – A meno che chi sta davanti non commetta un grosso errore non è facile superare e poi se davanti c’è il tuo compagno bisogna stare attenti”.

Il suo contributo nel difendere il tedesco dagli assalti delle Mercedes si è rivelato però determinante.