Guidare può essere un’attività monotona. Distrarsi brevemente, soprattutto durante i lunghi viaggi, diventa un automatismo che talvolta può mantenerci svegli. Tuttavia, se la mancanza di concentrazione perdura nel tempo, il rischio è quello di diventare pericolosi per sé e per gli altri automobilisti. Ancor peggio se questa distrazione deriva dalla consultazione di apparecchi elettronici come lo Smartphone, vere sanguisughe per l’attenzione. Negli anni gli incidenti causati dalla distrazione alla guida sono aumentati di pari passo con l’espansione commerciale dei “telefoni intelligenti” ed è perciò necessario prendere contromisure per fermare un trend piuttosto malevolo.
Un occhio discreto
Sull’onda di questa problematica, lo stato di New York sta sperimentando sulle proprie strade il “Textalyzer“, parola tra Texting (l’atto del messaggiare) e Analyzer (Analizzatore). Questo apparecchio, simile ad un radar Autovelox, è sviluppato dalla società israeliana Celebrite, che promette il totale rilevamento di qualsiasi utilizzo improprio dello Smartphone durante la guida. Tuttavia, fin da subito il dibattito si è spostato sulla tutela dei dati sensibili, possibile “prova” di illecito: a tal proposito, l’azienda produttrice afferma che i dati dell’utente sarebbero tutelati al 100% ed utilizzati solo in caso di infrazione.