Sta per iniziare un weekend denso di eventi per gli appassionati di motori: la Formula Uno, infatti, riprende dopo la pausa estiva con una delle gare storiche, il Gran Premio del Belgio, a cui farà seguito anche il Gran Premio di Silverstone di MotoGp. Sarà l’occasione anche per festeggiare due record importanti: Lewis Hamilton, che vuole mettere in difficoltà Sebastian Vettel nella conquista del titolo, raggiunge infatti quota 200 corse nel Circus. Altro risultato storico anche per Valentino Rossi, che arriva a 300 gare nella classe regina.
Schumacher nel mirino
La determinazione e la voglia di vincere di Hamilton ormai non stupiscono più: da anni il britannico è uno dei protagonisti principali del Circus e anche in questa stagione vuole fare il possibile per conquistare il titolo mondiale. Vettel permettendo.
In attesa di capire se l’obiettivo verrà effettivamente raggiunto, il pilota della Mercedes può festeggiare l’ennesimo record della sua carriera: domenica a Spa correrà infatti il suo 200esimo Gran Premio. Un risultato di tutto rispetto, raggiunto solo da pochi colleghi. A rendere ancora più significativo questo traguardo c’è un aspetto di non poco conto: leggende come Prost Mansell e Villeneuve non sono mai riusciti ad arrivare a questo punto.
Lewis non ha comunque intenzione di fermarsi qui e può rendere il suo curriculum ancora più ricco. A quota 201 corse c’è infatti Michael Schumacher, che è riuscito a diventare ben sette volte campione del mondo. Suggellare questo momento con una vittoria sarebbe importante non solo a livello morale, ma anche per la classifica. Il distacco dalla testa è infatti di 14 lunghezze.
Non per tutti è una festa
Correre il 200esimo Gran Premio della carriera è certamente un traguardo importante, ma c’è chi è comunque riuscito a fare meglio di Hamilton. Il britannico, infatti, stabilirà questo risultato a 32 anni, 7 mesi e 21 giorni. Un’età che gli consentirà di ritagliarsi ancora numerose soddisfazioni, ma che non gli permette di superare due colleghi vincenti come Button e Rosberg. Entrambi, infatti, avevano poco più di 31 anni quando sono entrati nel “club dei 200”
Non sempre però quanto fatto in pista da chi ha preceduto Lewis è andato di pari passo con un curriculum così ricco. Nella giornata in cui è arrivato il record, infatti, non tutti sono riusciti a piazzarsi sul primo gradino del podio. Ne sanno qualcosa Barrichello, Schumacher e Berger, che erano stati costretti al ritiro, mentre uno degli avversari con cui avrà a che fare domenica, Kimi Raikkonen (fresco di rinnovo con la Ferrari) aveva dovuto accontentarsi del decimo posto. Settima posizione, invece, per Alesi e Webber.