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MotoGp, Dovizioso ad Aragon con le idee chiare: “Obiettivo podio”

Dovizioso

È iniziato ufficialmente il weekend che ci porterà al Gran Premio di Aragon di MotoGp, una gara che potrebbe dare risvolti decisivi nella lotta per il titolo. Gran parte dell’attenzione sarà infatti rivolta su Marc Marquez e Andrea Dovizioso, i due piloti attualmente in testa alla classifica a quota 199 punti. Lo spagnolo punta a dare il massimo sulla pista di casa, un circuito che conosce bene, ma anche l’italiano non vuole tirarsi indietro: il “Dovi” punta almeno al podio.

Un obiettivo chiaro nella testa

Andrea Dovizioso si presenta ad Aragon con la consapevolezza di dover fare bene: l’italiano guida infatti al momento la classifica insieme a Marquez a quota 199 punti e non vuole quindi mollare proprio ora che siamo nella fase decisiva della stagione. Almeno per ora, però, il ducatista preferisce stare con i piedi per terra e sa bene quale sia l’obiettivo minimo che potrà centrare sulla pista spagnola: “MotorLand Aragón è una pista molto bella e particolare, completamente diversa da Misano dove sono salito sul podio per la prima volta in carriera nel GP di due settimane fa. Adesso sappiamo di essere competitivi su tutte le piste, e sia io che il mio team siamo molto carichi per le ultime cinque gare, per cui punto al podio anche in questo fine settimana.

In questo particolare circuito il “Dovi” non è mai riuscito ad andare oltre il terzo posto. La Ducati in passato è però riuscita a fare bene: nel 2010 a terminare la gara davanti a tutti era stato Casey Stoner. La velocità massima , pari a 345,8 km/h, è stata raggiunta proprio da un centauro in sella alla moto di Borgo Panigale, Andrea Iannone nel 2015.

Tutto è ancora possibile

Pur mancando solo cinque gare alla fine della stagione, Dovizioso ritiene che la gara di domenica non sarà decisiva per il titolo: “Non è ancora il momento per affrontare le gare come se non ci fosse un’altra possibilità… È vero che 5 GP non sono tanti, ma i punti in palio sono molti, bisogna sempre pensare al campionato, possono succedere tante cose, ci sono differenti modi per approcciare le gare“.

Andrea ha voluto dire la sua anche sul ritorno di Valentino Rossi, che si è ripreso a tempo di record dopo la fratura a tibia e perone rimediata il 31 agosto, anche se non lo ritiene poi così pericoloso: “Non c’è solo lui che va forte e che si può inserire nella lotta per le prime posizioni: ci sono anche Pedrosa, Zarco e tanti altri. In ogni caso, Valentino mi ha sorpreso: sono affascinato dal suo ritorno in pista.