Il limitatore di velocità è un dispositivo di sicurezza che sta spopolando come optional – ma anche come strumento di serie – nelle automobili più recenti. Si tratta di un sistema che avverte il conducente quando supera il limite previsto sul tratto di strada che sta percorrendo, richiamando il guidatore a moderare la velocità. I suoi obiettivi sono fondamentalmente due: evitare situazioni che favoriscano incidenti stradali, prevenire le multe che scaturirebbero da un eccesso di velocità. Se infatti l’automobilista rispetta i segnali d’allerta del limitatore nesun autovelox, Tutor o Vergilius potrà individuarlo e quindi comminargli la sanzione relative.
Di cosa si tratta
ISA, Intelligent Speed Assistance: questa la sigla ufficiale del limitatore. Limitatore che è presente in più varianti: il più diffuso è quello che mostra sul display il limite previsto per la strada che si attraversa; molto gettonato anche il dispositivo che emette un segnale acustico quando la velocità della vettura si avvicina al limite. In questo caso il suono è spesso associato ad una leggera vibrazione sul pedale dell’acceleratore che diviene più difficile da spingere. Attenzione: è un sistema comunque disattivabile con un tasto all’accensione del veicolo, quindi c’è bisogno di un certo grado di coscienza per provarne i benefici. Esistono, ad ogni modo, anche sistemi più sofisticati: l’ISA attivo è uno di questi, in cui quando il limite di velocità è vicino non solo vengono emessi suoni, alert e vibrazioni, ma l’acceleratore diviene più rigido e, seppur in tutta sicurezza, inutilizzabile per ulteriori accelerazioni. Anche qui troviamo possibilità di disabilitare, totalmente o parzialmente, il dispositivo.
Come funziona
L’ISA è usualmente composto da una o più telecamere che individuano il segnale che indica il limite di velocità. Acquisito il dato, un software la analizza e la manipola, assegnandola alla strada in percorrenza. Quando la vettura si avvicina a questo limite, scattano i vari alert: icona, cicalino o acceleratore duro. I limitatori più evoluti acquisiscono invece i dati dal navigatore satellitare GPS, che già dispongono dei limiti di velocità associati alle strade: chiaramente in questo caso è necessario che le mappe siano continuamente aggiornate. In molti dispositivi, infine, è possibile inserire manualmente un limite di velocità.
A chi può servire?
Il limitatore può seriamente aiutare un guidatore distratto. Spesso, nei viaggi lunghi, capita di non tenere sotto controllo il tachimetro, soprattutto con vetture comode e performanti, specie berline e SUV. Inoltre, soprattutto in centro Italia, è possibile trovare strade che, da un tratto all’altro, cambiano repentinamente limite. L’ISA può eventualmente prevenire anche i colpi di sonno, considerando che in questi casi spesso c’è l’abitudine di affondare il piede sull’acceleratore. Occhi attenti però: la prudenza non deve mai mancare.