Il team principal Ferrari ad Abu Dhabi buttagiù alcuni muri, raccontando durante le interviste com’è andata secondo lui la stagione e le performance dei due piloti. Maurizio Arrivabene risolvere una vecchia frase di Boniperti, storico presidente della Juventus, affermando che: “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa”. Ecco come cosa pensava Maurizio Arrivavene per questa stagione 2017, che purtroppo si è rivelata tutt’altro che vincente.
Arrivabene parla del 2017, ma guarda al futuro
Il sogno di dominare i tracciati è svanito piano piano, in concomitanza con il passo sempre più svelto e pesante di Lewis Hamilton. Un 2017 iniziato bene per la prima metà, con 14 punti di vantaggio sull’inglese prima della pausa estiva. Da Budapest, la rivincita della Mercedes, Arrivabene ci scherza su: “Se vogliamo usare l’esempio del bicchiere d’acqua, a metà stagione eravamo assetati, mentre alla fine abbiamo bevuto per mandare giù la pillola contro il mal di testa”. Il team principal, malgrado le sconfitte, è contento del lavoro della sua squadra: “Comunque penso che il team abbia spinto veramente al massimo, lavorando molto bene. Ci sono state delle circostanze a nostro sfavore”. Come Sebastian Vettel, Maurizio Arrivabene deve fare i complimenti alla Mercedes e al lavoro svolto: “Hanno vinto e meritato entrambi i titoli. Il prossimo anno cercheremo di dare il meglio”. In fondo la sfida è sempre quella: Ferrari vs. Mercedes.
Cinque vittorie: non accadeva da 9 anni
Anche se il Gran Premio 2017 non è andato come da programma, la scuderia del Cavallino si porta a casa un bottino di 5 vittorie in una sola stagione, grazie al tedesco Sebastian Vettel. Perciò, la Ferrari chiude il GP di quest’anno con il miglior risultato da 9 anni a questa parte, quando nel 2008 – grazie a Raikkonen e Massa – la scuderia si portò a casa 8 vittorie. Per Arrivabene però non è ancora abbastanza: “Il numero dimostra il buon lavoro complessivo del team ma il fatto che non siamo stati in grado di vincere il mondiale significa che non è abbastanza, dunque dobbiamo spingerci oltre il prossimo anno”. Intanto, qualcuno sogna di poter rivivere i tempi in cui Schumacher lasciava le briciole agli avversari con Sebastian Vettel. Per ora però, Arrivabene mantiene i piedi per terra e non si sbilancia.