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Valentino Rossi sfoggia il nuovo casco in stile messicano a Sepang

valentino rossi

Tempo di test per la Yamaha. A poche settimane dalla fine della stagione 2017, il team si è diretto in Malesia per effettuare le ultime verifiche sul nuovo motore, e per permettere ai piloti di poter informare i tecnici della scuderia di qualsiasi problema o miglioria. Per l’occasione, il Dottore ha sfoggiato il suo nuovo casco, decorato con un’antica arte messicana.

Di nuovo a Sepang

Proprio in questi due giorni di inizio settimana, i due piloti ufficiali del team, Valentino Rossi e Vinales – accompagnati da Zarco – proveranno il nuovo motore 2018 sul circuito di Sepang, in Malesia. A Valencia i piloti avevano già provato il nuovo motore, ma non era il circuito giusto per testare le prestazioni del rinnovato propulsore. Proprio per questo motivo è stato scelto il circuito malese, ricco di rettilinei. Oltre al motore, si è discusso tanto sul telaio. A tal proposito, Rossi e Vinales hanno messo a confronto quello 2017 con il 2016, per capire da che base partire per costruire una moto potente e dalle alte prestazioni.

Il nuovo casco di Valentino Rossi

Un casco nuovo per il numero 46 più famoso di sempre. Ispirato all’arte messicana huicol, il casco di Valentino Rossi è diventata un’opera d’arte, piena di colori e di vita come il suo possessore. Una livrea ispirata ai simboli e colori della tradizione popolare messicana, mixata ad una buona dose di personalità del Dottore. La tecnica di decorazione mediante perline ha incuriosito Vale fin da subito, tanto che tornato dalla sua recente vacanza in Messico ha subito chiesto alla Drudi Performance una nuova skin per il casco: “L’arte huicol riprende molti dei miei simboli, come il sole e la luna o la tartaruga. Abbiamo cercato di ricreare l’effetto delle perline con cui i messicani danno colore e forma a questi oggetti, ma di farlo in chiave Valentino Rossi”. La realizzazione è stata affidata ad Aldo Drudi e Davide Degli Innocenti, responsabile grafica e coloring presso Drudi Performance, che si è messo “a disegnare le perline una alla volta con il pennellino”. Insomma, come dice il Dottore: “Il casco è diventato un’opera d’arte e qualcosa di nuovo mai visto prima”.