Il 25 marzo 2018 scatterà la 69esima edizione del campionato di Formula Uno, al via dall’Albert Park di Melbourne, Australia. Stando alla prima diramazione del calendario da parte dei vertici FIA, saranno 21 gli appuntamenti programmati per la massima serie automobilistica di vetture a ruote scoperte. Sul rullino di marcia un cambio particolarmente gradito ai nostalgici della F1: fuori il GP della Malesia, dentro il tradizionale anello di Paul Ricard, messo a nuovo in tempi recenti e pronto ad infiammare il pubblico francese. La tappa a Sochi, Gran Premio di Russia, si posizionerà laddove prima si svolgeva Sepang, tra Singapore e Cina, nel mese di ottobre anzichè del consuetudinario aprile. Per inciso: la RAI non trasmetterà più la F1, neppure in differita.
I motori
Quanto alle novità della prossima stagione, sul versante propulsori il contenuto non cambia: la soluzione è sempre una power unit ibrida con motore termico V6 turbo da 1.6 litri affiancato a motori elettrici adagiati su freni, turbo e albero motore per recuperare l’energia altrimenti dispersa. Quel che muta sono il numero di motori utilizzabili nell’arco dell’anno: si passa da 4 del 2017 a 3 nel 2018, con una conseguente attenzione al risparmio e all’affidabilità. Ogni propulsore dovrà durare almeno 7 Gran Premi. Si tratterà, in questo senso, di un vero e proprio mondiale votato all’economia. Il dibattito sulle modifiche alle regole di motorizzazione s’infiamma quando si parla della rivoluzione del 2021, anno in cui qualcuno di Liberty Media vorrebbe introdurre un motore identico per tutti, fatto che indurrebbe Sergio Marchionne a ritirare la Ferrari dalla F1.
Le gomme
Pirelli inietta una ventata di novità nel parco gomme, aumentando da 5 a 7 le opzioni per i pneumatici slick, denominati “P-Zero”. Saranno introdotte due mescole nuove: la Hypersoft, più morbida della Ultrasoft, e la Superhard, più dura della Hard. Le tipologie saranno così distinguibili: Hypersoft – rosa, Ultrasoft – viola, Supersoft – rosso, Soft – giallo, Medium – bianco, Hard – azzurro, Superhard – arancione. I treni di gomme da bagnato rimangono invece invariati: Cinturato intermedie – verde, Cinturato full wet – azzurro scuro.
La sicurezza
Discusso, amato quanto odiato, l’Halo farà la sua apparizione nel 2018. Si tratta di una protezione dell’abitacolo piuttosto invasiva da un punto di vista estetico: un’elemento curvilineo in fibra di carbonio posto a barriera del pilota che sporge dalla vettura e si protende in alto. Gli ingegneri credono che possa evitare incidenti come quello occorso a Felipe Massa in Ungheria nel 2009, quando fu colpito in testa da una molla staccatasi dalla Brawn GP di Barrichello, oppure come le tragiche fatalità di Justin Wilson, preso in pieno da un detrito in Indycar, e di Henry Surtees, figlio del più famoso John, scontratosi mortalmente con una gomma a Brands Hatch.