È nato a Monaco il 16 ottobre 1997 e a neppure vent’anni ha conquistato il campionato del mondo di Formula 2 da esordiente. Ma Charles Leclerc, il fenomeno di cui stiamo parlando, era già considerato un talento singolare, un predestinato non appena approdato alle ruote scoperte. Era molto amico del compianto Jules Bianchi, cresciuto nel kartodromo gestito dal papà di questi: adesso, con l’ingaggio nell’Alfa Romeo-Sauber, Leclerc è chiamato a dimostrare al mondo il suo valore e realizzare la scommessa che la Ferrari ha lanciato.
Kimi in scadenza
Il monegasco, entrato a far parte della Ferrari Driver Academy dal 2016, debutterà in F1 nella scuderia satellite del Cavallino. Una prestazione ottimale potrebbe garantirgli quel posto nella Rossa che sarà vacante dalla stagione 2019, quando cesserà il contratto di Kimi Raikkonen, al netto dei suoi 39 anni. Salvo eclatanti ed imprevedibili manovre di mercato il finlandese darà l’addio alla classe regina, sebbene l’Iceman non sia nuovo a colpi di mano d’ultima ora. Leclerc si troverebbe allora la strada spianata in caso di una scelta giovanile, considerando che l’alternativa – Antonio Giovinazzi – abbia perso un po’ piede dopo la zoppicante esperienza alla Sauber.
Gli altri nomi
Chi potrebbe guastare i sogni di gloria di Leclerc, però, sono due nomi pesanti: Max Verstappen, che però ha un contratto con la RedBull fino al 2020 e, soprattutto, Daniel Ricciardo. L’australiano dal sorriso d’oro ha dimostrato nella stagione 2017 di avere i numeri per fare grandi cose e la costanza di un top rider. Il paddock in rosso simpatizza per Daniel, a dispetto della famiglia Verstappen che con i ferraristi non va tanto d’accordo. Ricciardo ha peraltro ammesso la sua delusione per un trattamento non eccezionale dal suo team, e farebbe gola a qualsiasi scuderia. Il problema per Maranello sarebbe sincronizzare un personaggio come Sebastian Vettel con il carisma di Daniel.
