Utilizzare una Lamborghini Murcielago per fare il pendolare non è da tutti, per ragioni che possiamo comprendere anche senza averne fatto esperienza di persona. C’è comunque chi è riuscito a totalizzare un chilometraggio da record con quella supercar. E il bello è che, nonostante si tratti di un esemplare di 14 anni prossimo ai 500 mila km, finora ha funzionato alla grande.
Il pendolare in Murcielago
Ci vuole coraggio a percorrere ogni giorno chilometri e chilometri con un’auto votata chiaramente ad attività che si discostano di parecchio dalla definizione di vettura da viaggio o da lavoro. A ogni modo, fra i tanti appassionati che possono permettersi di guidare una bellezza del genere, c’è chi non vuole affatto lasciarla in garage a prendere polvere nemmeno per un giorno.
Rientra sicuramente in questo gruppo il giornalista britannico Simon George, proprietario di una Lamborghini Murcielago V12 6.2 dal 2004 di seconda mano, la prima serie per intenderci, quella con 580 CV. Al momento di entrare nel garage del suo compratore, la supercar segnava sul totalizzatore appena 60 mila km. Oggi come oggi, quella stessa macchina targata SG54 LAM di chilometri percorsi ne vanta addirittura 480 mila, un’enormità per la tipologia di auto. Tanto per farsi un’idea del tempo che Simon George ha passato alla guida del bolide di Sant’Agata Bolognese, sono 300 o giù di lì i chilometri che costui ha percorso ogni giorno come pendolare.
Nessuna incertezza nonostante i 480 mila km percorsi
Chiunque abbia letto fin qui potrebbe pensare a interventi di manutenzione esosi o a frequenti sostituzioni di componenti… macché! Stando a quanto emerso, l’operazione più costosa a cui questa Lamborghini Murcielago si è sottoposta è stato un mero rifacimento della frizione costato 1.700 euro circa dieci anni fa.
Oltre ad aver subìto un incidente nel 2012, la supercar di Simon George si è dimostrata finora impeccabile a quanto pare. Questo è stato possibile anche grazie alle preziose attenzioni a cui il giornalista l’ha sottoposta, certo. Ma è insomma evidente che, malgrado il gioiello di Sant’Agata Bolognese mal si accordi col concetto di mobilità del futuro, malgrado la mancanza di comfort e malgrado i costi di manutenzione un po’ eccessivi, anche una Murcielago può sopravvivere a lunghi e frequenti spostamenti.