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Auto in eredità: come comportarsi, obblighi stabiliti dalla legge

auto in eredità

In Italia finiamo troppo spesso per lamentarci dell’eccessiva burocrazia a cui si deve sottostare anche per risolvere le questioni più semplici. Tra queste ci sono anche le pratiche da eseguire in seguito all’eredità, che non fanno che rendere ancora più difficile la sensazione di sconforto dovuta alla perdita di una persona a cui eravamo particolarmente legati. Tra i beni di cui possiamo entrare in possesso c’è l’auto che, anche in presenza di un testamento, non diventa automaticamente di nostra proprietà. Ecco quindi alcune indicazioni utili da seguire in questi casi.

Auto in eredità: come effettuare il passaggio di proprietà

Alla morte di una persona cara il modo migliore per capire come distribuire i beni in suo possesso è certamente il testamento, l’ideale per evitare litigi tra amici e parenti in un momento già di per sé piuttosto difficile. Se l’asse ereditario comprende anche un’auto la situazione può diventare non poco complessa. È quindi necessario conoscere quali sono gli obblighi di legge previsti in questi casi per non incorrere in problemi.

Si diventa effettivamente il nuovo intestatario della vettura attraverso il passaggio di proprietà. Spetta agli eredi designati autenticare la propria firma sull’atto di accettazione dell’eredità. Ci sono poi 60 giorni di tempo per registrare l’atto presso l’ufficio provinciale Aci-Pubblico registro automobilistico (Pra), che rilascerà il certificato di proprietà digitale (Cdpd). Anche la carta di circolazione deve essere modificata: questo compito spetta all’ufficio provinciale della Motorizzazione civile.

L’interno di un’auto (Foto: Giornale di Sicilia.it)

Quali tasse devono essere pagate

Una volta diventati gli effettivi proprietari della vettura, ci sono altri obblighi da assolvere.

È innanzitutto necessario verificare se si risulta coperti dall’assicurazione: se questa risulta scaduta è infatti impossibile circolare finché la situazione non è stata opportunamente regolata. Qualora si dovesse decidere di cambiare operatore è possibile ricevere un rimborso per la parte non goduta ma già pagata. Se invece si decide di mantenere il contratto in essere il gestore deve essere a conoscenza del nuovo intestatario.

In presenza di multe ricevute quando il proprietario iniziale era ancora in vita non è necessario saldarle. La legge, infatti, ha stabilito di non far ricadere le sanzioni sugli eredi. In base a questa norma, in presenza di cartella esattoriale o verbale è possibile chiedere l’annullamento in autotutela (ossia con una istanza alla polizia municipale o all’organo che ha elevato la contravvenzione).

Documenti per il bollo auto (Foto: ANSA)

Situazione differente invece per il bollo auto. L’importo maturato dopo l’apertura della successione va pagato dagli eredi. Lo stesso vale anche in presenza di eventuali arretrati non pagati dal defunto.

 

Foto immagine in evidenza: Key-service.it