Il momento tanto atteso da tutti gli appassionati di quattro ruote è finalmente arrivato: domani sono in programma le prove libere in vista del Gran Premio d’Australia, la gara che darà il via ufficiale alla stagione 2018 di Formula Uno. Il favorito numero uno per la conquista del titolo sarà certamente il campione del mondo Lewis Hamilton, grazie a una Mercedes che conquista il Mondiale costruttori ormai dal 2014. La Ferrari non ha però intenzione di stare a guardare: Sebastian Vettel sogna infatti il primo successo con la scuderia di Maranello.
Un obiettivo chiaro nella testa
Un anno fa a vincere a Melbourne, sede della gara inaugurale della stagione di Formula Uno, è stato Sebastian Vettel. Il tedesco sogna quindi di ripetersi, anche se sa bene che ogni risultato non sarà indicativo sull’andamento dell’annata. La Ferrari ha lavorato a lungo in questi mesi per cercare di ridurre il gap dalla Mercedes e si augura di riportare a Maranello un titolo che manca ormai dal 2007.
Il ferrarista sembra comunque fiducioso: “Giusto considerare la Mercedes favorita per il Mondiale, ma la stagione è lunga – ha detto in conferenza stampa -. Questa è solo una gara, ma noi siamo fiduciosi e abbiamo molti motivi per essere ottimisti. Potremmo essere in condizioni migliori, ma dai test sono arrivate buone indicazioni. L’obiettivo è vincere con la Ferrari, bisogna fare più punti possibile in ogni gara”.
Fangio nel mirino
Vettel e Hamilton sono a una fase cruciale della propria carriera: entrambi sono infatti a quota quattro titoli. Qualora dovessero vincerne un altro, raggiungerebbero uno dei piloti più forti della storia: Juan Manuel Fangio.
Il tedesco non è però troppo concentrato su questo possibile record: “Ho avuto più tempo di Lewis per pensare al quinto titolo, ma in realtà è più una questione numerica che altro. Quello che voglio, piuttosto, è dare il massimo ora per vincere. Sto cercando la soddisfazione massima: vincere con la Ferrari che è la più grande squadra della storia e la più grande squadra del paddock. Se ho un piano? Certo che ce l’ho ma non lo vengo a raccontare in conferenza stampa…“.
Non poteva mancare un accenno sul suo “rivale” più accreditato: “I punti deboli di Lewis? Non ne ha molti, sta facendo bene da anni. Tutti li abbiamo. Alcuni sono caratteriali, altri riguardano la guida. Ma penso ai miei e non mi preoccupo molto degli altri perché non è una cosa che dipende da me“.
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