Ha fatto sognare piccoli e grandi con le sue forme sinuose e un dominio nei rally di tutto il mondo, dove conta 19 vittorie, 3 titoli costruttori ed 1 mondiale piloti. Ha dato, in qualche modo, i natali ad una vettura iconica come la Delta: scaldare il cuore degli appassionati non era facile, ma la Lancia Stratos ci è riuscita in tutta la sua grandezza.
Profilo schiacciato, livrea aerodinamica, ruote carenate ed uno spirito unico che lo contraddistingue: la Stratos è una vettura senza tempo partorita dalla penna di Marcello Gandini per gli uomini Bertone. Motore centrale a trazione posteriore, originariamente un 6 cilindri a V da 2.4 litri. Da 190CV a 430CV di potenza con una velocità massima di 230 km/h.
Adesso, però, un nuovo esemplare di Stratos è in procinto di ricalcare le scene, ideato e realizzato dalla fucina di stile della Manifattura Automobili Torino, un crocevia di artigianato ed arte con sede a Rivalta Torinese, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese dove peraltro, nel 1970, fu presentato il prototipo della Stratos — tale “Stratos Zero” — durante il Salone dell’Automobile.
Vediamo, allora, dettagli e caratteristiche della nuova Stratos presentata al più recente show-room di Ginevra.
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