Il Gran Premio del Bahrain nascondeva parecchie insidie, a partire dalla temperatura elevata presente sul circuito, ma non poteva terminare meglio per la Ferrari. Sebastian Vettel è infatti riuscito a piazzarsi davanti a tutti per la seconda volta consecutiva in altrettante gare e ora non può che essere considerato un serio pretendente per la lotta per il titolo. Non è mancato però un piccolo “inconveniente” ai box per la “Rossa: uno dei meccanici, Francesco Cigarini, è stato investito durante un pit stop e ha riportato la frattura di tibia e perone. L’episodio ha comportato una multa di 50 mila euro alla scuderia di Maranello.
Un incidente non previsto
Il clima di esaltazione che si respira in casa Ferrari per la vittoria ottenuta da Sebastian Vettel in Bahrain, la seconda consecutiva ottenuta in altrettante gare, è offuscata almeno parzialmente da un imprevisto avvenuto durante uno dei pit stop. Al 35esimo giro Kimi Raikkonen si è fermato, come da accordi con il team, per la sosta ma ha finito involontariamente per investire il meccanico addetto alla gomma sinistra, Francesco Cigarini.
L’uomo, in seguito all’impatto, ha riportato la frattura di tibia e perone ed è stato poi operato nel corso poche ore dopo. L’episodio non è stato però esente da conseguenze per il team. I commissari di pista ritengono infatti che l’incidente vada contro l’articolo 28.13 a) del regolamento sportivo di Formula Uno e hanno così inflitto una multa di 50 mila euro alla scuderia.
La Ferrari vuole vederci chiaro
Cigarini è stato sottoposto prontamente a intervento chirurgico, anche se ovviamente dovrà rimanere a riposo per diverse settimane prima di riprendersi del tutto. Il meccanico non ha mancato di ringraziare tutti per il sostegno ricevuto:
La Ferrari non vuole però lasciare passare l’episodio solo come un fatto “fortuito” e ha intenzione di fare chiarezza. Il team ha infatti deciso di avviare un’indagine interna per capire cosa possa essere accaduto. È necessario infatti capire come mai il sistema automatico abbia fatto partire il semaforo verde, segnale inequivocabile che ha spinto Raikkonen a ripartire.
Il dispositivo dovrebbe dare autorizzazione a lasciare il box solo quando tutte e quattro le gomme sono state sostituite, ma nel caso di Raikkonen l’operazione non era ancora stata completata. Per regolamento non è possibile guidare in gara con pneumatici di diversa mescola (il finlandese dopo il pit stop aveva tre supersoft nuove e una soft) ed è per questo che Kimi è stato costretto a fermarsi poco dopo. “Iceman” ha però bloccato la monoposto in una posizione poco sicura e la sanzione è stata così inevitabile.
La scuderia italiana dovrà quindi analizzare nel dettaglio l’entità del problema. Rispetto alla passata stagione si è cercato di ridurre il tempo delle soste pensando di essere più competitive, ma quanto accaduto per il Bahrain conferma una procedura non ancora del tutto perfetta.
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