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Hamilton-Verstappen, una stretta di mano per sancire la pace

Hamilton Verstappen

La stagione di Formula Uno prosegue senza sosta e dopo il Bahrain, dove Sebastian Vettel ha centrato la seconda vittoria consecutiva in altrettante gare, fa tappa in Cina. All’approdo a Shangai l’attenzione degli addetti ai lavori è stata catalizzata dal comportamento di Max Verstappen e Lewis Hamilton, protagonisti nell’ultima gara di un contatto che ha scatenato non poche polemiche, soprattutto da parte del campione del mondo. A sorpresa, però, i due hanno deciso di mettere da parte i dissapori e si sono stretti la mano.

Una polemica di troppo

In occasione della conferenza stampa pre gara in Cina uno dei piloti che ha preso la parola è stato Max Verstappen, interpellato, come era facile immaginare, sul contatto ravvicinato avuto con Lewis Hamilton durante la gara in Bahrain. Il campione del mondo non le aveva mandate a dire e aveva apostrofato duramente il giovane collega. L’olandese si è però difeso sottolineando come sia mal costume prendersela sempre con chi ha meno esperienza.

Non poteva quindi non esserci curiosità per sapere come i due avrebbero reagito non appena si sarebbero incontrati sulla pista asiatica. Il momento tanto atteso è poi effettivamente arrivato mentre i piloti erano impegnati a salutare alcuni fan. A sorpresa tutto è andato per il meglio senza toni particolarmente polemici.

Il contatto tra Hamilton e Verstappen in Bahrain (Foto: LAT Images)

Tutto è bene quel che finisce bene

Al termine dell’incontro gli animi degli entrambi sembrano essersi calmati. Hamilton, il più agitato tra i due, ha fatto il primo passo: “L’ho visto giusto ora e penso che sia sempre una cosa positiva mostrare rispetto – ha raccontato – . In qualità di pilota più esperto, penso sia stato importante aver deciso di andare a parlargli. Stavamo firmando autografi gli ho stretto la mano e gli ho detto: ‘Mi spiace per la gara scorsa’. Indipendentemente dall’attribuzione di colpa, ormai è acqua passata. Penso che questo gesto possa dimostrare l’importanza di voltare pagina, andare avanti, e mantenere il rispetto reciproco“.

Parziale dietrofront anche per le brutte parole dette nei riguardi dell’olandese subito dopo la gara: “Dovete pensare all’adrenalina, alle emozioni e alle arrabbiature che si hanno al termine del Gran Premio. Ti piazzano un microfono davanti e non riesci a rispondere in maniera calma o ragionata. Ma le persone ti giudicano in base a quel momento“ – ha concluso il campione del mondo.

 

Foto immagine in evidenza: LAT Images