La gioia Ferrari per la vittoria ottenuta da Sebastian Vettel in Bahrain, la seconda in altrettante gare, è stata parzialmente offuscata dall’incidente in cui è rimasto coinvolto Kimi Raikkonen, che durante il pit stop ha investito uno dei meccanici, Francesco Cigarini. Il finlandese era ripartito dopo la sosta dopo avere visto il semaforo verde, ma il cambio gomme non era stato del tutto ai ripari. Ora la scuderia di Maranello ha deciso di correre ai ripari per evitare che episodi del genere possano ripetersi, ma anche la FIA vuole vederci chiaro.
La Ferrari corre ai ripari
L’incidente in cui è stato coinvolto il meccanico Francesco Cigarini, investito da Kimi Raikkonen durante un pit stop in Bahrain, è stato certamente spiacevole. L’uomo ha riscontrato la frattura di tibia e perone ed è stato prontamente operato, ma quanto accaduto sarebbe bene che non si ripeta ulteriormente.
L’inchiesta interna aperta dalla Ferrari per capire cosa abbia fatto scattare il semaforo verde, segnale inequivocabile che ha spinto il finlandese a ripartire, ha dato i suoi frutti. Tutto è stato dettato da una carenza del sistema che dovrebbe mettere in evidenza le anomalie. Un team che vuole competere ad alti livelli come la scuderia italiana non può permettersi altri errori e ha già trovato una possibile soluzione. L’impianto sarà quindi potenziato con l‘inserimento di ulteriori sensori. L’obiettivo è proprio quello di evitare che si ripetano altri episodi come quello di domenica.
Anche la FIA vuole vederci chiaro
In attesa di capire se le misure a cui sta lavorando la Ferrari possano rivelarsi efficaci, anche la FIA ha deciso di far luce su quanto accaduto in Bahrain. Non è infatti la prima volta che si verificano problemi ai pit stop, molti dettati dalla velocità con cui vengono effettuati i cambio gomme.
Al problema avuto da Raikkonen in Bahrain si deve aggiungere quanto successo ad Alonso durante i test di Barcellona, dove lo spagnolo ha perso una gomma mentre stava uscendo di pista. Non è andata meglio al Gran Premio inaugurale, in Australia: entrambi i piloti Haas hanno dovuto terminare anzitempo la propria corsa sempre per problemi durante le soste. Non è accettabile che in Formula Uno possano verificarsi episodi simili. Non si può escludere l’introduzione di misure uniforme volte a ridurre i tempi, ma allo stesso tempo anche i rischi a cui vanno incontro piloti e scuderie.
Foto immagine in evidenza: AFPS