Non sono mancate le sorprese nel Gran Premio di Cina dove il podio è stato interamente composto da piloti che, almeno alla vigilia, non partivano con i favori del pronostico. La vittoria di Daniel Ricciardo ha messo in evidenza l’ottimo lavoro fatto dalla Red Bull, che è riuscita a sistemare la monoposto in tempo per le qualifiche, ma anche il talento dell’australiano, bravo a effettuare due sorpassi in gara che si sono rivelati decisivi. Ormai da tempo diversi team importanti si sono interessati all’australiano, che potrebbe cambiare scuderia già dalla prossima stagione. Lo vedremo finalmente in Ferrari dopo l’addio di Raikkonen?
È venuto il momento del salto di qualità
Ormai da qualche anno, pur non partendo da favorito per il titolo, Daniel Ricciardo riesce a mettersi in evidenza per alcune buone prestazioni. L’interesse suscitato nei suoi confronti da diversi team è quindi una naturale conseguenza. Ormai da tempo si parla di un suo possibile passaggio alla Ferrari e il momento potrebbe non essere poi così lontano. A fine stagione Raikkonen con ogni probabilità appenderà il casco al chiodo e il pilota della Red Bull sembra essere il più accreditato a sostituirlo.
A spingerlo verso un trasferimento a Maranello è qualcuno che sa bene cosa significhi vincere nel Circus, Nico Rosberg. Il tedesco, nonostante il suo addio alle corse, continua a seguire le gare da vicino e lo ha fatto anche in Cina dove l’australiano si è piazzato sul gradino più alto del podio: “Dove andrei se fossi Daniel Ricciardo? – ha detto al magazine Auto Bild – . Andrei… beh, andrei alla Ferrari. Perché sa che può battere Vettel, e oggi la Ferrari è la miglior macchina. Sarebbe una buona chance, no?“.
L’ex campione del mondo ha voluto elogiare Daniel per la prestazione di Shangai: “Se parliamo di sorpasso penso che oggi Daniel sia il miglior pilota insieme a Max Verstappen, solo che Max si incasina ancora troppo, e questo rende Ricciardo il numero uno. È fantastico da guardare, fa delle manovre pazzesche. Ho guardato la gara e mi alzavo di continuo, in alcuni momenti mi sono anche messo ad urlare” – ha concluso.
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