Le conseguenze dello scandalo Dieselgate, che ha coinvolto in maniera pesante il Gruppo Volkswagen, si stanno ancora facendo sentire. Ora a muoversi, con l’obiettivo di evitare ulteriori casi di emissioni truccate da parte delle aziende del settore, è il Parlamento europeo. Sono state infatti approvate nuove norme, che prevedono sanzioni più severe per chi opera in modo irregolare. Il regolamento entrerà in vigore a partire dal 1° settembre 2020.
Emissioni truccate: le norme diventano più severe
Gli automobilisti sentono il bisogno di sentirsi maggiormente tutelati di fronte alla possibilità di acquistare un veicolo il cui livello di emissioni possa essere stato truccato. Gli effetti dello scandalo Dieselgate si fanno ancora sentire in maniera troppo pesante. E allora ha deciso di scendere in campo in prima persona proprio il Parlamento Europeo, che ha approvato un nuovo regolamento che sarà valido in modo uniforme in tutti i Paesi dell’Ue.
Le norme, pensate per rendere più rigorosi i controlli sull’omologazione delle vetture, entreranno in vigore a partire dal 1° settembre 2020. L’approvazione è avvenuta con 547 voti in favore, 83 voti contrari e 16 astensioni.
Ogni Paese sarà chiamato ad affrontare un numero minimo di verifiche sui veicoli. Il provvedimento parla chiaro: ne sono richiesti almeno uno ogni 40.000 nuovi veicoli immatricolati in uno Stato membro (quindi una cinquantina in Italia). Almeno il 20% di test realizzati sui modelli di nuova produzione dovrà inoltre riguardare in modo specifico le emissioni. Nei Paesi in cui il numero di immatricolazioni è più basso sono richiesti almeno cinque controlli l’anno.
Non è finita qui. Qualora lo ritenesse necessario, la Commissione europea potrà effettuare una serie di analisi per accertarsi che le emissioni siano conformi ai limiti per tutto il loro ciclo di vita.
Sanzioni previste e rimborsi per gli automobilisti
Anche le sanzioni, inevitabilmente, diventano più pesanti: si può arrivare fino a 30 mila euro per ogni mezzo irregolare. Non mancheranno comunque anche i benefici per gli utenti coinvolti. Se dovesse essere necessario effettuare una riparazione su una vettura ritenuta irregolare, il proprietario potrà ricevere il rimborso per la spesa sostenuta.
Daniel Dalton, conservatore britannico e relatore delle nuove norme, si è detto davvero soddisfatto per il risultato raggiunto: “È una risposta forte e a livello europeo allo scandalo Dieselgate“.
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