Audi si trova a dover risolvere un problema non da poco con numerosi suoi veicoli già in circolazione e che saranno presto richiamati per un controllo. In base a quanto riscontrato dall’azienda dei quattro anelli, circa 1,16 milioni di auto potrebbero riscontrare un malfunzionamento alle pompe di raffreddamento del motore. Le vetture coinvolte potrebbero andare incontro a un rischio di incendio. Non sono ovviamente previsti costi a carico del cliente.
Un problema da risolvere
Audi ha deciso di richiamare 1,16 milioni di auto per verificare l’entità di un problema che potrebbe provocare gravi danni a chi si trova a bordo. Il sistema di raffreddamento del motore non funzionerebbe infatti in modo adeguato. In caso di alcuni residui del liquido si può andare incontro a un surriscaldamento o, nel peggiore dei casi, addirittura a un incendio. Non si possono escludere inoltre anche rischi di umidità e, addirittura, di corto circuito.
I modelli coinvolti
In base ai riscontri effettuati i modelli che dovranno essere richiamati dalla casa tedesca sono tutti accomunati da una caratteristica: avere un motore turbo a benzina da 2.0 litri. In questa categoria rientrano le A4 prodotte fra il 2013 ed il 2016, le A5 tra il 2013 ed il 2017, le A6 tra il 2012 ed il 2015 e il Suv Q5 tra il 2013 ed il 2017.
Per quanto riguarda il Nord America (Stati Uniti e Canada), qui si riscontrano 391 mila veicoli. Gran parte dei mezzi coinvolti si trova quindi con ogni probabilità in Europa, Germania in modo particolare, ma Audi non ha dato ancora comunicazioni ufficiali in merito.
Recentemente tutti questi modelli (con l’unica eccezione della A6) erano stati richiamati per effettuare un aggiornamento. In quel caso, però, la verifica aveva riguardato il sistema supplementare di riscaldamento del climatizzatore automatico. Non sono previsti costi a carico dei proprietari delle vetture coinvolte.
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