Il Gran Premio d’Azerbaijan non sembra essere esente dalle polemiche. Dopo quanto accaduto un anno fa con la lite tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton in seguito alla “ruotata” del ferrarista al britannico, la situazione non sembra essere migliorata. Questa volta a generare malcontento sono le decisioni della FIA. La Federazione, infatti, ha deciso di punire Sergey Sirotkin, reo di avere tamponato Perez al primo giro con tre posizioni sulla griglia di partenza nella prossima gara. Solo un rimprovero invece per le due Red Bull che si sono scontrate tra loro.
Baku: paga solo Sirotkin
Il Gran Premio di Azerbaijan 2018 ha consacrato il ritorno alla vittoria di Lewis Hamilton, per la prima volta in testa al Mondiale, ma non è stato esente da episodi controversi. Al primo giro, infati, il neo pilota della Williams Sergey Sirotkin ha tamponato Perez e, inevitabilmente, questo gli è costato una sanzione.
Il russo in Spagna, sede della prossima gara, dovrà partire con tre posizioni di ritardo rispetto al risultato che otterrà in qualifica. Prevista inoltre la decurtazione di due punti della patente. Un provvedimento certamente duro, ma nel pieno rispetto delle regole FIA.
Verstappen resta sempre impunito
The pivotal moment in Baku ?
Ricciardo and Verstappen collide in dramatic fashion
Recording a second double-DNF for Red Bull in three races#AzerbaijanGP ?? #F1 pic.twitter.com/OMwH9Ct9BV
— Formula 1 (@F1) 29 aprile 2018
Anche la tappa di Baku, come già accaduto in queste prime tappe stagionali, ha visto finire nell’occhio del ciclone Max Verstappen. Il talento dell’olandese sembra indiscusso per gran parte degli addetti ai lavori, ma il suo stile di guida appare ancora un po’ troppo “spericolato” e finisce spesso per mettere a rischio anche i colleghi. Anche in Azerbaijan il pilota Red Bull è stato protagonista dell’ennesima manovra a rischio, ma questa volta a danno del compagno di squadra Daniel Ricciardo a cui ha chiuso completamente la traiettoria al 39esimo giro.
Un comportamento del genere è decisamente contrario alle regole FIA ma, incredibilmente, nonostante le testimonianze dei diretti interessati, non è arrivata alcuna sanzione. Entrambi hanno dovuto subire un semplice richiamo, che non ha tenuto quindi conto della scorrettezza. La motivazione? Secondo la Federazione Verstappen aveva fatto due cambiamenti di traiettoria di poca entità per difendere la sua posizione, mentre Ricciardo avrebbe fatto la sua parte frenando molto tardi.
C’è però un aspetto che non può che generare discussione. Anche in questa occasione la scuderia austriaca ha finito per “proteggere” il suo pupillo. Helmut Marko e Christian Horner credono fermamente nel suo talento e sono convinti che lui possa riportare il titolo al team. La pazienda dei colleghi, nel frattempo, sta però per finire.
Foto immagine in evidenza: LAT Images