Jorge Lorenzo si era presentato a Jerez, pista di casa, con l’intento di fare bene e mettere finalmente in mostra le sue doti come ancora non è riuscito a fare in Ducati. Nemmeno qui però tutto è andato come avrebbe voluto. Al diciottesimo giro, infatti, è stato protagonista di un incidente in cui sono rimasti coinvolti anche Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Tutti e tre sono stati costretti a terminare prima del previsto la corsa, ma è soprattutto il connazionale del ducatista a non avere preso bene il suo atteggiamento troppo spregiudicato. Lui però non ci sta e addebita tutto alla sfortuna.
Tutta colpa della sfortuna
Non è mai semplice riuscire ad accettare di dover terminare anzitempo una gara soprattutto se le aspettative erano particolarmente elevate. La sensazione di frustrazione, ma mista anche alla rabbia, diventa però ancora più forte se tutto questo è dovuto a un atteggiamento sopra le righe di un collega. Ne sanno qualcosa Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, coinvolti in un contatto troppo ravvicinato in Spagna con Jorge Lorenzo.
Lo spagnolo della Honda si è davvero adirato con il connazionale della Ducati e non gli ha risparmiato critiche. Il maiorchino, però, si difende e sottolinea di non aver voluto danneggiare intenzionalmente gli altri due piloti: “Non voglio parlare dell’incidente, è stata una sfortuna. Sono finiti a terra i tre piloti più corretti del campionato. È un peccato per Dovizioso e Ducati che a questo punto sarebbero ancora in testa al mondiale. Stessa cosa per me che volevo conquistare il podio“.
Tanta voglia di fare bene
L’atteggiamento tenuto da Lorenzo in pista è giustificabile, almeno in parte, con la voglia di fare bene sulla pista di casa. Ancora una volta, invece, il ducatista ha dovuto affrontare una delusione. Le prestazioni positive in sella alla Ducati tardano ad arrivare, ma nonostante tutto lui si mostra fiducioso: “Ho guidato in maniera aggressiva, il resto è stata una vera sfortuna. Sono contento di come ho guidato, non ho mai frenato così forte neanche con la Yamaha, forse ai tempi della 250. Nessuno mi poteva superare, l’ha fatto solo Marquez. Questo mi dà molta fiducia per il futuro. Ci mancano ancora 3 decimi che troviamo se riusciamo a migliorare in percorrenza. I nuovi pezzi portati in pista da Ducati ci hanno aiutato e sono riuscito a tornare veloce” – ha concluso.
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