Nonostante i favori del pronostico e il titolo di campione del mondo in carica, la stagione non è iniziata nel migliore dei modi per Lewis Hamilton. Il britannico, infatti, è riuscito a centrare la prima vittoria solo nella quarta gara, in Azerbaijan. Tanto è bastato però per piazzarsi in testa alla classifica del Mondiale. Alla vigilia del Gran Premio di Baku l’ex patron della Formula Uno, Bernie Ecclestone, ne aveva approfittato per dire la sua sul rendimento del pilota Mercedes, a suo dire, in flessione. Lui però ha risposto alla critica come sa fare da tempo.
Un parere scomodo
Ormai da un paio d’anni Bernie Ecclestone non è più a capo della Formula Uno, ma continua a essere, anche se da lontano, un personaggio influente in questo mondo. Proprio per questo qualche mese fa non ha esitato a schierarsi contro i cambiamenti che Liberty Media vorrebbe introdurre a partire dal 2021. L’ex dirigente, alla vigilia della gara di Baku, aveva inoltre voluto dire la sua sull’inizio di stagione poco brillante del campione del mondo, Lewis Hamilton.
E non aveva utilizzato mezzi termini: “Non mi sembra più quello di prima. Quando gli si parla o lo si osserva muoversi, non è più lo stesso guerriero – aveva detto a Sky Sport Uk -. È ancora molto veloce ed è pieno di talento, ma forse è stanco di viaggiare e di un po’ di altre cose. Sinceramente ero convinto che avrebbe vinto tutto le corse finora disputate, ma è chiaro che mi sbagliavo”.
La risposta di Lewis
Alle critiche dell’ex capo del Circus Hamilton aveva risposto nel modo migliore, con una vittoria. Un risultato importante, che gli ha permesso di scavalcare Sebastian Vettel in testa alla classifica. Il campione del mondo, al termine della gara di Baku, non ha mancato di dire la sua: “Il mio focus è al 100% su questo team ed è qui che voglio restare in futuro. Non siamo ancora riusciti a discutere dei dettagli del rinnovo, ma lo faremo senza fretta. Nessuno di noi è intenzionato a fare finti annunci, dunque c’è solo da finalizzare e firmare“.
Anche Toto Wolff, a nome della Mercedes, ha sottolineato (se ce ne fosse stato bisogno) l’impegno che Lewis mette nel suo lavoro: “Si tratta di Bernie! Lui arriva, lancia una granata e si ritrova sui giornali. In lui vedo ancora bruciare il fuoco e il desiderio”.
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