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Rimpianto Dovizioso: “Avrei voluto un rapporto con Valentino”

Dovizioso

Andrea Dovizioso e Valentino Rossi sono certamente i due piloti che al momento catalizzano l’attenzione maggiore da tutti gli appassionati di due ruote italiani. Al momento, però, solo il primo sembra rientrare a pieno titolo nella lotta per il titolo, mentre il pesarese fatica a riacquistare la competitività di un tempo. Tra i due, soprattutto quando si sono ritrovati a condividere il podio, le battute non sono mai mancate, ma il vice campione del mondo non può nascondere un po’ di delusione per non essere riuscito a instaurare un rapporto ancora più stretto con il numero 46.

Un rimpianto per un’amicizia mai nata

Il 2017 è stato certamente l’anno che ha contribuito alla consacrazione di Andrea Dovizioso. Il forlivese, a dispetto del pronostico di molti, è infatti riuscito a lottare fino all’ultima gara per il titolo, poi conquistato da Marco Marquez. Anche in questa fase così positiva per lui, il 32enne non ha perso il suo carattere schivo e sorprende quindi che abbia deciso di raccontare alcune parti di sé inu na autobiografia.

Nel libro, dal titolo “Asfalto“, ha dedicato particolare attenzione al suo rapporto con Valentino Rossi. Nelle sue parole traspare un po’ di rammarico: “Ci sono le relazioni che avrei voluto avere e non ho mai avuto. Tipo quella con Valentino – si legge -. Io sono di sette anni più giovane e quando sono arrivato in MotoGp lui aveva già vinto sette Mondiali, perciò è inevitabilmente un idolo, il punto di riferimento assoluto. Nonostante non abbia mai avuto la possibilità di frequentarlo veramente, penso si tratti di una persona per molti aspetti di un altro livello. Ha condizionato in positivo il Motomondiale. Ha insegnato a essere più spensierati anche pensando ai risultati. Ha dimostrato che si può vivere di colori. Di adesivi. Di personalizzazioni divertenti. A modo suo, con le sue regole, ha mostrato come si vive da rockstar senza tirarsela come una rockstar”.

Andrea Dovizioso e Valentino Rossi insieme in pista (Foto: Ducati)

L’ammirazione per un grande campione

Andrea ha raccontato anche come abbia vissuto da lontano i momenti più esaltanti della carriera del “Dottore”. Accettarli in un primo momento non è stato semplice: “Io stesso, in principio, non capivo perché attirasse così tante attenzioni – scrive Andrea ancora nel testo -. Perché Valentino che arriva decimo conta più di chi ha vinto? Ma partivo da un presupposto sbagliato. Se sei unico, è ovvio che deve andare così. Lo si può amare o odiare, ma Valentino ha avuto il merito di attirare gente che non sapeva nemmeno quante ruote avesse una moto. È l’anomalo che periodicamente viene fuori nello sport. Alberto Tomba, Michael Jordan, Usain Bolt. Questa è la storia, e non si può discutere”.

Un vecchio scatto di Dovizioso con Rossi Credits Insella.it

Foto immagine in evidenza: LAT Images