Jorge Lorenzo è alla sua seconda stagione in Ducati, ma nonostante la vittoria ottenuta nell’ultima gara al Mugello non ha mai del tutto convinto. Le critiche, soprattutto per uno come lui che vanta cinque titoli in carriera, in questi mesi non sono mancate. Il suo rendimento insufficiente ha fatto perĂ² ancora piĂ¹ scalpore se rapportato a quello del compagno di squadra Andrea Dovizioso, che l’anno scorso ha lottato fino all’ultima gara per il Mondiale. Il maiorchino rivendica perĂ² quanto fatto e ci tiene a sottolineare di avere fatto meglio di Valentino Rossi in sella alla moto italiana.
Un rendimento da rivendicare
L’approdo di Jorge Lorenzo in Ducati era avvenuto con grandi aspettative da entrambe le parti. Il pilota, arrivato nella fase della maturitĂ della sua carriera, desiderava dimostrare di essere in grado di riuscire a rendere competitiva anche la moto italiana. Stessa idea anche per la scuderia di Borgo Panigale, che non riesce a conquistare un titolo ormai dal 2007 con Casey Stoner.
Tutto questo nei fatti non è perĂ² avvenuto. Il team ha così deciso di non rinnovare il contratto allo spagnolo, che sarĂ sostituito da Danilo Petrucci, “promosso” dopo l’esperienza in Pramac. Proprio pochi giorni dopo l’annuncio della sua nuova destinazione (il maiorchino affiancherĂ Marc Marquez alla Honda), è arrivata la vittoria tanto attesa con la “Rossa” sulla pista piĂ¹ amata dai nostri connazionali: il Mugello.
Il cinque volte campione del mondo ritiene perĂ² di non avere fatto poi così male. O almeno, meglio di uno dei suoi “rivali” di un tempo: Valentino Rossi. “Anche se non avessi vinto al Mugello, avrei avuto numeri migliori di Rossi con la Ducati – ha sottolineato -. Ho fatto tanti giri in testa e il mio distacco dal vincitore è stato molto ridotto in alcune occasioni“.
Si punta al massimo a Barcellona
Nel weekend in arrivo la MotoGp farĂ tappa al MontmelĂ² e Lorenzo si augura così di bissare il successo sulla pista di casa. Lo spagnolo riconosce comunque come sia cambiata la moto italiana dai tempi del “Dottore”: “Ăˆ anche vero che parliamo di due epoche distinte. Ora la Ducati è piĂ¹ competitiva, mentre la Desmosedici di Rossi era sicuramente piĂ¹ complicata di questa, anche se aveva vinto tante gare con Stoner. Era una moto vincente” – ha concluso.
Negli ultimi tempi il centauro non ha comunque risparmiato qualche critica di troppo al suo team arrivando addirittura a sostenere di non avere avuto a disposizione tutte le soluzioni tecniche, sulla Desmosedici, necessarie per vincere. Un’ulteriore dimostrazione di come il carattere non gli faccia difetto. Valentino risponderĂ ?
Foto immagine in evidenza: LAT Images