Ci ha pensato, il solito, veloce, imprendibile Lewis Hamilton a regolare una qualifica minacciata da grossi nuvoloni all’orizzonte, gli stessi nuvoloni che nelle sessioni libere del mattino avevano riversato un incessante temporale a Le Castellet. Hamilton centra la pole position numero 75 in carriera con il crono di 1’30″029, incrementando un record già suo da tempo; la terza pole stagionale dopo Melbourne e il Montmelò. Nel weekend le Mercedes hanno sempre dimostrato di essere le più veloci in pista, ma nelle FP2 la Ferrari ha di risposta ostentato un miglior passo gara con delle rassicuranti long run in mescola Supersoft.
Raikkonen: l’ennesima ombra
Eppure le Rosse si sono avvicinato di molto alle Frecce Argento durante il time attack che conta. Nel Q1 e Q2 Kimi Raikkonen si è sempre posizionato davanti al compagno di squadra ma nel Q3, salvo l’ennesimo e ormai fisso errore del finlandese, è stato Sebastian Vettel il pilota più veloce del Cavallino, che scatterà in terza posizione a +0″371 dal miglior tempo. A precederlo sulla griglia di partenza ci sarà però l’altra Mercedes di Valtteri Bottas, secondo a +0″118 dal compagno di squadra. Raikkonen è invece piombato in terza fila, sesto con un ritardo di +1″028: davanti a lui le Red Bull di Max Verstappen, quarto a +0″676, e di Daniel Ricciardo, quinto a +0″866.
Charles Leclerc, riflettori tutti per lui
La stella che brilla nel rinnovato autodromo Paul Ricard è però il ventenne Charles Leclerc, protagonista di una qualifica semplicemente magica. Leclerc, da qualche giorno al centro di voci che lo vedono alla guida della Ferrari già dal prossimo anno, in barba alle pressioni del caso e di un pacchetto tecnico non competitivissimo, quello dell’Alfa Sauber, ha centrato un clamoroso ottavo tempo. Charles, nato e cresciuto a Monaco, che incidentalmente dista un paio d’ore da Le Castellet, ci ha ormai abituati al suo ingresso nella top 15, ma in questa occasione il vero miracolo l’ha compiuto in Q2, guadagnandosi l’accesso per una manciata di millesimi contro vetture ben più performanti. La prestazione è stata poi favorita dall’incidente di Grosejean in Q3, che ha vanificato sia il suo tempo che quello del compagno di squadra Magnussen.
La griglia di partenza definitiva: Hamilton, Bottas | Vettel, Verstappen | Ricciardo, Raikkonen | Sainz, Leclerc | Magnussen, Grosejean | Ocon, Hulkenberg | Perez, Gasly | Ericcson, Alonso | Hartley, Vandoorne | Sirotkin, Stroll.