A due giorni di distanza dal terribile incendio scoppiato sul raccordo che unisce l’A1 e l’A14 all’altezza di Borgo Panigale, si cerca di individuare con maggiore precisione quali siano state le cause. Il procuratore di Bologna Giuseppe Amato è incaricato di portare avanti le indagini e ha deciso di aprire un’inchiesta per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose stradali plurime a carico di ignoti. Resta infatti da capire cosa abbia spinto l’autista Andrea Anzalin, l’unica vittima della tragedia, a non frenare in tempo finendo con la sua autocisterna contro un tir. Intanto, già nella giornata di ieri è stata riaperta la carreggiata A14, un tratto da cui passeranno diversi automobilisti nei prossimi giorni in vista delle ferie estive.
Si prova a tornare alla normalitÃ
Riuscire a dimenticare il terribile incendio scoppiato due giorni fa a Borgo Panigale, nei pressi di Bologna, non sarà semplice per chi si trovava presente sul posto. Il bilancio è stato davvero pesantissimo: una vittima e ben 145 feriti. Quattro di questi sono gravi, ma non risultano comunque in pericolo di vita. Per non parlare dei danni che, secondo quanto dichiarato dall’assessore Alberto Aitini, “ammontano a svariati milioni di euro, circa 10 nel complesso. Solo le due concessionarie hanno danni per tre-cinque milioni di euro. Inoltre sono state danneggiate le due scuole vicino al luogo dell’esplosione e la sede del Quartiere. Anche l’illuminazione pubblica è ancora spenta, sono saltate le centraline e ci vorrà qualche giorno per ripristinarle. Non ci sono però fughe di gas né problemi per la qualità dell’aria“.
Il luogo in cui è avvenuto l’incidente è uno dei più trafficati nel nostro Paese, non solo da chi si sposta per motivi di lavoro, ma anche da chi si appresta a partire per le vacanze. Far sì che tutto possa tornare come prima e nel più breve tempo possibile è quindi quanto mai necessario.
A dare un aggiornamento sulla situazione attuale è il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che si sta impegnando in prima persona per ridurre i disagi: “In merito all’intervento di ricostruzione, Autostrade per l’Italia sta verificando presso i principali produttori nazionali ed europei la disponibilità in pronta consegna di 12 travi con interasse appoggi di 24,65 metri e con altezza di metri 1,10. Tale eventuale disponibilità consentirebbe di ridurre in modo significativo i tempi della ricostruzione, altrimenti stimabili in non meno di 5 mesi“.
Portare avanti allo stesso tempo anche un’opera di prevenzione per far sì che non si ripetano altri episodi simili è altrettanto necessario: “Serve alleggerire il traffico merci su gomma” e “dotare i tir di tecnologie per ridurre al minimo il rischio di errore umano“.
Si punta a ridurre i disagi
Già alle 9.25 di ieri è stato riaperto il raccordo di Casalecchio in entrambe le direzioni. In base a quanto detto da Autostrade per l’Italia, è stato possibile far riaprire la circolazione in così breve tempo grazie uno scambio di carreggiata.
Per chi proviene da Milano il percorso resta invece inalterato.
Foto immagine in evidenza: ANSA