Il successo di Brno ha rilanciato le quotazioni del binomio italiano, la vittoria in Repubblica Ceca, su una pista sulla carta contraria alle caratteristiche della Desmosedici, ha di fatto autorizzato tutti gli addetti ai lavori, ad ergere a favorito assoluto per il GP d’Austria il pilota italiano. La Ducati infatti predilige in maniera particolare il Red Bull Ring, grazie al layout che esalta il poderoso motore della casa italiana, nonché le forti frenate. Le prime due edizioni del GP D’Austria dal suo ritorno nel motomondiale hanno visto trionfare entrambe le volte la casa di Borgo Panigale, con Iannone nel 2016, e con Dovizioso nel 2017.
Alla ricerca del terzo successo di fila
La pista è sicuramente favorevole alla rossa delle due ruote, la media di 182,4km/h, fatta segnare la corsa del 2016, è stata la più elevata per una gara dai tempi di Hockenheim 1994 (203,8km/h). Andrea Dovizioso questo lo sa bene, ma ai microfoni di GPone risponde così a chi lo considera come già vincitore del GP: “In MotoGP non si può stare tranquilli in nessun posto, l’anno scorso avremmo dovuto dominare, ma Marquez ha lottato fino all’ultima curva per la vittoria”. Il forlivese continua poi mettendo in guardia se stesso dai rivali: “So che la nostra moto funziona bene su questa pista e anche il mio stile si adatta bene, sono un aiuto, ma non è tutto facile come lo si descrive. L’anno scorso ho vinto in volata, non ho fatto la differenza, e ora la Honda ha un motore più potente e sulla carta è più competitiva. Anche la Yamaha ha più cavalli rispetto al passato”. Il Dovi prosegue con un’attenta analisi sulle sue chance da titolo: “Non è mai un problema la pressione per me e comunque questo non fa cambiare il mio approccio alla gara. Recuperare così tanti punti su Marquez è molto difficile, Marc quando va male sale sul podio e noi dobbiamo migliorare ancora alcuni dettagli sulla moto. Questo non significa che non ci proverò”.
Lorenzo: “Ci servono due decimi in più”
Anche l’altro lato del box Ducati sorride, Jorge Lorenzo reduce dal secondo posto a Brno sta attraversando un buon momento di forma, negli ultimi 5 GP è stato il pilota che ha totalizzato più punti di tutti. Il GP d’Austria si presenta come una ghiotta occasione per continuare nel recupero su Marc Marquez: “Ci servono due o tre decimi in più per vincere più gare di fila e per potere così recuperare tanti punti, al momento non vedo una Ducati capace di vincere 5 o 6 gare di fila, inoltre, Marc è sempre veloce e non cade spesso. Ora la differenza di valori non è grande“.
Il maiorchino, giunto quarto al traguardo nella passata edizione del GP d’Austria analizza così l’attuale stato di forma della sua Ducati e lo spessore dei suoi miglioramenti: “L’anno scorso sono partito forte e al primo giro avevo un secondo di vantaggio, ma non avevo l’esperienza che ho adesso nel gestire le gomme e lo sforzo fisico in sella. Da questo punto di vista ho fatto tanta esperienza in questa stagione. Ma ogni gara è diversa e tocca aspettare. Ovviamente su questa pista abbiamo più percentuale di riuscita essendo una pista con alte velocità, frenate dure ed accelerazioni. Ma anche gli altri hanno buona potenza del motore. Abbiamo buone possibilità di far bene”.