Doveva essere la gara del riscatto per Vettel e la Ferrari dopo la delusione di Monza. Il Gran Premio di Singapore si è rivelato invece come un assoluto dominio di Lewis Hamilton e della sua Mercedes. Fin dalla qualifica infatti, le due rosse si sono rese conto di non essere le auto più veloci in pista, con serie difficoltà a scaldare le gomme. La gara di domenica poi non ha fatto altro che confermare quanto ci si aspettava, una gara priva di emozioni cha ha visto Vettel chiudere terzo e Raikkonen quinto.
Per Raikkonen necessari altri dieci giri
Proprio riguardo la mancanza di emozioni della gara si è espresso Kimi Raikkonen nelle dichiarazioni post-gara. Il finlandese ha ammesso di essere aver dovuto gestire le gomme, le quali tendevano a surriscaldarsi per la presenza di Bottas davanti a lui: “Non è successo molto in gara, la maggior parte del tempo abbiamo dovuto seguire le altre vetture e non consumare le gomme. Penso di avere avuto una buona velocità, ma ovviamente quando ti trovi su un circuito dove è difficile superare non puoi sfruttarla tutta. Siamo stati molto vicini, ma in questi casi perdi carico”. La vicinanza al connazionale ha quindi impedito al campione del mondo 2007 di superarlo, come ammesso dallo stesso Raikkonen: “Ho visto che Bottas stava soffrendo con le gomme anteriori, ma quando mi avvicinavo a lui perdevo trazione in uscita dalle curve e lui riusciva a scappare daccapo. Non ho mai avuto una concreta opportunità di superarlo. Credo che mi sarebbero serviti altri dieci giri per passarlo“.
Singapore come MonteCarlo
L’occhio critico del finlandese si è poi spostato sul tracciato, ritenuto troppo limitante per i sorpassi: “Qui è sempre così, chi si trova in testa può dettare il ritmo e badare alle gomme come a MonteCarlo. Noi siamo rimasti fuori sperando in una safety car ma non è arrivata. Era l’unica opportunità per poter guadagnare posizioni. Non mi sorprende che Lewis abbia vinto”. Il Circus si sposta ora in Russia per il Gran Premio di Sochi, mostrando un Raikkonen fiducioso: “Adesso dobbiamo pensare alla Russia e credo che andremo bene. Ovviamente il gap tra i tre top team è minimo. Anche a Sochi è complicato superare quindi sarà importante partire davanti”.