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Iannone, finalmente una gioia: “Quando ho una moto competitiva me la gioco con chiunque”

Il Motomondiale si lascia alle spalle la tappa di Aragon dominata, tanto per cambiare, ancora una volta da Marc Marquez, ormai sempre più vicino alla conquista del suo quinto titolo nella classe regina. Tra i protagonisti c’è stato anche Andrea Iannone, che è riuscito a salire sul podio dimostrando di essere in grado di sfruttare le potenzialità della sua Suzuki.

Una gara finalmente da protagonista

Fare una serie di gare dove non si riesce a essere incisivi come si vorrebbe non è mai appagante e inevitabilmente finisce per generare un po’ di frustrazione. Ne sa qualcosa Andrea Iannone, che sin dall’inizio della sua esperienza in Suzuki è stato al centro della critica per prestazioni ritenute non all’altezza. Non è mancato nemmeno chi lo ha accusato di essere interessato più alla vita privata, condizionata dalla presenza al suo fianco di Belen Rodriguez (anche se pare che si siano lasciati di recente), piuttosto che alla carriera.

Ad Aragon, invece, il pilota di Vasto è riuscito a essere protagonista e a piazzarsi sul podio dietro Marquez e Dovizioso. Questo non può che lasciarlo soddisfatto: “Sono contento, abbiamo lavorato molto bene in questo weekend. Il segreto è stato copiare il setup di Rins. A volte non è facile ma non mi arrendo, sono arrivato qui in forma e sono contento di come abbiamo lavorato. Ho intorno a me delle persone che mi vogliono bene, e anche con il Team va sempre meglio. Sono davvero molto felice, ho fatto una gara bellissima, stare così vicino alla Ducati e alla Honda che in questi due anni fan paura è davvero bello. Quando ho una moto competitiva me la gioco con chiunque“.

Andrea Iannone festeggia il podio ad Aragon (Foto: AFPS)

Avere preparato nel dettaglio la gara, nonostante qualche difficoltà di troppo, si è rivelata una scelta vincente: “Secondo me c’è stato un progresso a livello di setup della Suzuki – ha detto ancora Iannone – . Io purtroppo ero assente ai test perché ho avuto un problema alla schiena. Alla fine abbiamo studiato i dati di Alex e sono arrivato qui giovedì dicendo che sarei partito con il setup della sua moto e i risultati ci hanno dato ragione. Sono stato competitivo e ho gestito il materiale che avevo a disposizione al meglio, per cui è giusto essere soddisfatti“.

Andrea Iannone in pista con la sua Suzuki (Foto: Cattagni)

Uno sguardo al futuro

In attesa di concludere al meglio la sua esperienza in Suzuki, Iannone guarda già alla prossima stagione dove lo attende una nuova sfida: “Sono contento per l’Aprilia, ribadisco che è una sfida che ho accettato perché ci credo tanto e le cose difficili a me piacciono, è una cosa che fa per me” – ha concluso.

 

Foto immagine in evidenza: GPone.com