In una recente intervista rilasciata ad inSella, lo storico manager genovese Carlo Pernat, attualmente alla corte di Andrea Iannone, ha espresso il suo autorevole pensiero sulla stagione in corso della MotoGP e sugli odierni valori in campo che, ogni domenica, si ripresentano sulle piste di tutto il mondo. A fine stagione lascerà il ruolo di manager di Andrea Iannone; le offerte non mancano e la nuova sfida potrebbe essere rappresentata dal ritorno della MV Agusta, che lo vuole come direttore sportivo.
Pernat è sicuro: “Non vedo altri fenomeni dopo Marquez, solo Valentino avrebbe potuto fermarlo”
Sotto gli occhi dell’esperto Pernat sono passati campioni di tutte le specie. Non fa eccezione Marc Marquez, giudicato dal manager genovese come il fenomeno che può battere i record di Agostini: “Ora solo Marquez può fermare Marquez, commettendo qualche errore. Scherzando dico che Agostini deve gufare un po’. All’orizzonte non vedo un altro fenomeno come Marquez. L’unico che avrebbe potuto fermarlo era Valentino, se Yamaha fosse andata bene”. Pernat continua analizzando proprio i problemi che attanagliano la Yamaha da inizio stagione: “Io vedo molte analogie con quello che è successo lo scorso anno con Suzuki. È stato sbagliato il motore, quello che è stato deliberato mette in crisi tutto, elettronica, telaio, grip. Ora stanno mettendo le pezze, come faceva Suzuki”.
Carlo Pernat tra MV Agusta e Andrea Iannone
Il rientro nel motomondiale della MV Agusta sancirà uno storico ritorno nel mondo delle corse. La famiglia Castiglioni non poteva scegliere in miglior modo affidandosi a Carlo Pernat, che dopo smentite e rumors di vario tipo sembra confermare l’imminente accordo: “Ci sono buone possibilità che il prossimo anno sia il direttore sportivo di MV Agusta. Non ho ancora firmato il contratto, ho anche altre alternative che voglio valutare. Direi che all’80% sono con loro, per occuparmi di consulenza sportiva dell’azienda, oltre alla comunicazione e ad altre cose”. Pernat si è poi espresso sulla carriera e sul valore di Andrea Iannone: “Con Iannone invece devo parlare, è una bestemmia sportiva che lui non abbia vinto qualcosa. Come talento naturale ne ha più di tutti nell’uno contro uno. Se fosse rimasto in Ducati probabilmente la carriera sarebbe stata diversa. È un peccato, lui è uno fortissimo e merita di stare là davanti, altrimenti è un talento buttato via. Aprilia ha fatto bene a sceglierlo per la prossima stagione“.