Max Verstappen è stato a lungo oggetto di critiche da parte di colleghi e addetti ai lavori per uno stile di guida spesso troppo aggressivo, a volte addirittura al limite del consentito. Questo atteggiamento in passato lo ha portato a scontrarsi con Lewis Hamilton, che non ha esitato a scagliarsi contro di lui senza mezzi termini. Il giovane olandese sembra però avere imparato dagli errori commessi è ora appare più sicuro di sé in pista. Parte del merito è anche di papà Jos, uno che in passato è stato compagno di squadra anche di Michael Schumacher.
La crescita è finalmente arrivata
Riuscire a resistere alle pressioni è fondamentale per competere ad alti livelli in Formula Uno, ma non è certamente sufficiente. È infatti altrettanto importante riuscire a migliorare dagli errori che inevitabilmente possono essere commessi a causa dell’inesperienza.
Ne sa qualcosa anche Max Verstappen, oggetto di numerose critiche fino a qualche tempo fa per alcune mosse spregiudicate commesse durante le gare che hanno finito anche per danneggiare i colleghi. A Singapore l’olandese sembra essere riuscito a fugare ogni dubbio e ha dimostrato di poter davvero mettere in difficoltà anche i colleghi più affermati.
A sottolinearlo è papà Jos, uno che vanta un passato di tutto rispetto nel Circus: “Potete vedere i progressi che ha fatto durante l’anno – ha dichiarato l’ex pilota di Benetton e Arrows a Ziggo Sport – Dopo Monaco, ha fatto buoni passi in avanti, ora pensa un po’ di più durante le gare“.
Gran parte del merito sarebbe proprio del rapporto con il genitore, che non ha mai mancato di supportare il ragazzo sin dall’inizio della sua carriera- Ricevere consigli nelle fasi più importanti si è rivelato davvero fondamentale: “Se gliel’ho detto? Sì, diverse volte – ha detto sorridendo – Discutiamo di tutto e lui ascolta, perché siamo d’accordo che posso sempre dire la mia… ma lui fa quello che vuole“.
Foto immagine in evidenza: Motorionline