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Schumacher, la rivelazione di Jean Todt: “Visto insieme il Gp del Brasile in tv”

schumacher

Sin dal momento in cui è stato coinvolto nel terribile incidente sulle nevi di Meribel, ormai quasi cinque anni fa, sono pochissime le notizie trapelate sulle condizioni di Michael Schumacher. La famiglia ha infatti fatto sempre il possibile per mantenere il riserbo e solo in pochissimi hanno avuto la possibilità di vederlo da vicino. Tra questi c’è certamente Jean Todt, con cui hanno condiviso l’esperienza alla Ferrari al punto tale da diventare grandi amici. A sorpresa, il presidente della FIA fa una rivelazione sconvolgente: i due hanno visto insieme il Gran Premio del Brasile che si è tenuto giusto poche settimane fa.

Un’amicizia anche lontano dai circuiti

Michael Schumacher e Jean Todt hanno lavorato a lungo a stretto contatto ai tempi della Ferrari e sono riusciti a creare un rapporto fatto di stima e fiducia reciproca. Continuare a frequentarsi anche al di fuori dell’ambiente di lavoro è stato più che naturale. Il dirigente francese si è fatto apprezzare anche dalla famiglia del pilota ed è uno dei pochissimi che hanno avuto la possibilità di fargli visita anche in questi anni in cui trapela pochissimo sulle sue condizioni.

Michael Schumacher e Jean Todt (Foto: Shutterstock)

Il presidente della FIA ha sempre rispettato il volere della moglie di Schumi, Corinna, che tiene tantissimo alla privacy del marito, ma questa volta si è lasciato andare ad alcuni dettagli importanti sul loro rapporto attuale. I due hanno avuto la possibilità di rivedersi giusto pochi giorni fa: “Sono sempre cauto quando dico qualcosa, ma è vero che ho visto il GP del Brasile 2018 in Svizzera con Michael” – ha raccontato ai microfoni della Bild.

Basta pubblicità

Stare insieme per seguire una gara del Circus è stata quindi l’occasione per Todt e Schumi per ripercorrere i bei tempi, uniti dalla passione per i motori che è rimasta inalterata.

Michael Schumacher ai tempi della Ferrari (Foto: Flickr)

Il capo della FIA ha così sottolineato quanto apprezzi poco le eccessive pubblicità previste nel corso di un Gran Premio: “Capisco che le emittenti private finanziano la loro copertura in questo modo e che la procedura rispetta la legge. Ma avrei desiderato una di quelle finestrelle nell’angolo dello schermo per non perdere la gara completamente. Quando vedo una gara, voglio essere in grado di seguirla” – ha concluso. Una dimostrazione, però, di come lui sia ben più abituato a seguire una corsa dal vivo piuttosto che sul piccolo schermo.

 

Foto immagine in evidenza: Flickr