Max Verstappen è ancora giovanissimo, ma ha già dimostrato di essere tanto spregiudicato in pista quando è necessario per raggiungere un obiettivo quanto fuori dai circuiti. L’olandese, infatti, non ha grandi peli sulla lingua e non esita, quando necessario, a dire quello che pensa. Il pilota della Red Bull lo ha fatto anche ora nell’esprimere un giudizio sulla stagione appena conclusa: ancora una volta a laurearsi campione del mondo è stato Lewis Hamilton ma, a suo dire, gran parte del merito è della sua monoposto.
Pronto per il salto di qualità
L’inizio della stagione 2019 in Formula Uno è ancora lontano, ma per molti è già il tempo di iniziare a programmare gli obiettivi da raggiungere nella prossima annata. La Red Bull non può nascondere le proprie ambizioni e punta a insidiare la Ferrari nella lotta alla Mercedes.
Al momento le Frecce d’Argento sembrano insuperabili, ma la scuderia austriaca sente di avere una buona carta da giocare in più: il nuovo motore Honda, che sostituirà Renault. Questo fa ben sperare Max Verstappen: “Il motore per il prossimo anno è completamente nuovo – ha commentato l’olandese a Ziggo Sport– è stato sul banco di prova per un po’ ma credo che le prospettive siano buone rispetto a quello che avevamo finora; è decisamente molto meglio”. Le aspettative solo alte e lui non ha alcun timore a sottolinearlo: “Se riusciamo a migliorarci e poi fare una stagione come quella di Lewis, allora è meglio per il campionato”.
Hamilton è davvero il più forte?
Anche nella nuova stagione Lewis Hamilton non potrà che essere il pilota da battere. Ma Verstappen sembra pensarla diversamente e addebita gran parte della “fortuna” del britanico alle potenzialità della sua monoposto: “Non sta tutto nell’essere pronti o meno, devi solo avere il giusto materiale. Lewis era pronto già nell’anno del suo debutto solo perché aveva una buona macchina; inoltre ora ha meno pressione. Ha una buona macchina ma il suo compagno di squadra non è lì con lui, quando hai tutta la squadra per te è più facile. Migliore è la macchina, più facile sarà essere competitivi”.
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