Mick Doohan e Valentino Rossi rappresentano per il motomondiale, ben oltre i loro 14 titoli mondiali in due. Il pilota australiano è stato il dominatore della classe regina nella seconda metà degli anni 90, vincitore di 54 GP, tutti in sella alla Honda con la quale creò un binomio passato alla storia e impresso nella mente dei tifosi di tutto il mondo. Valentino Rossi, alla soglia dei 40 anni, è ancora competitivo e continua a collezionare fan da tutto il mondo grazie alla sua prorompente immagine e al suo carisma. Sebbene i due fenomeni abbiano dominato due ere della MotoGP relativamente vicine, non hanno mai incrociato le loro ruote in pista. In più occasioni, Doohan, non ha lesinato complimenti e ammirazione per quello che è stato il suo erede.
Doohan esalta il lavoro di Rossi: “Non è comune quello che sta dimostrando Rossi”
Nei polsi destri di Mick Doohan e Valentino Rossi sono contenuti due dei maggiori talenti della storia del motomondiale. L’australiano dominò incontrastato la classe regina dal 1994 al 1998, collezionando 5 titoli mondiali e 54 vittorie. Il suo stile di guida “scomposto” in sella, passò alla storia per la particolarità visiva ma anche per l’efficacia con la quale sbaragliava la concorrenza. Sotto i colpi del fenomeno australiano sono caduti piloti del calibro di Kevin Schwantz, Luca Cadalora, John Kocinski e Max Biaggi. L’era Doohan terminò nel 1999 in seguito all’ennesimo infortunio della carriera dell’australiano che lo costrinse al ritiro. L’anno dopo si affacciò nel top class un giovane Valentino Rossi, che da lì a poco avrebbe preso l’eredità di Doohan, vincendo 7 titoli mondiali.
La stima che Doohan riserba nei confronti del pilota italiano è nota, in una recente intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGP, l’ex pilota Honda ha esaltato l’incredibile longevità del 9 volte iridato: “Non sono sorpreso dalle sue prestazioni, ma devo riconoscere che non è comune quello che sta dimostrando Valentino Rossi. Non sono tanti gli sportivi che si rivelano così al top a quell’età. Nemmeno nel golf si trovano tanti professionisti di vecchia data”.
Doohan riconosce il talento puro: “Rossi e Marquez unici in grado di risalire dalla ventesima posizione”
Mick Doohan, Valentino Rossi e Marc Marquez sono in ordine cronologico, gli ultimi tre dominatori della classe regina del motomondiale. Ad accomunare i tre vi è un talento e una voglia di vincere fuori dal comune, mentre a differire è certamente il mezzo tecnico, la moto. Nel giro di 25 anni le moto hanno subito un’evoluzione tecnica formidabile, a partire dall’elettronica, sempre più determinante nella corse di oggi: “L’elettronica aiuta a livellare un po’ i valori in campo, ma piloti come Marquez o Rossi sono gli unici in grado di risalire dal ventesimo posto fino alle prime posizioni. Nel finale di gara, poi, bisogna saper guidare sopra ai problemi, in pochi si riescono e Rossi è tra questi”.