La Ferrari è rimasta nel cuore di Giancarlo Fisichella, uno che sa bene cosa significhi competere ad alti livelli in Formula Uno dove ha avuto la possibilità di guidare le monoposto di altre scuderie importanti quali Renault, Benetton, Jordan e Force India. Il pilota romano non può quindi che augurarsi che il titolo possa tornare a Maranello in tempi brevi e non nasconde il suo ottimismo per la stagione che sta per iniziare. L’italiano non nasconde la sua emozione anche per l’idea di poter vedere Mick Schumacher al volante della “Rossa” con l’auspicio che possa ripetere le gesta del suo celebre papà.
Schumacher e la Ferrari: un binomio inscindibile
Michael Schumacher ha scritto pagine importanti nella storia della Ferrari grazie ai cinque titoli mondiali conquistati nella sua lunga e vincente carriera con il “Cavallino”. Proprio per questo l’idea di vedere ora anche il figlio Mick al volante della “Rossa” non può che suscitare un moto di commozione.
Queste sensazioni sono condivise anche da Giancarlo Fisichella, uno che ha condiviso con Schumi momenti importanti e a cui è rimasto legatissimo: “Sicuramente è un pilota che arriverà in Formula 1 e spero che riuscirà a correre con la Ferrari. L’ho conosciuto, è un ragazzo straordinario. È entrato da poco in Ferrari e sarà un campione come il padre” – ha detto durante la presentazione del suo libro Il profumo dell’asfalto dove racconta i momenti più importanti vissuti nel Circus.
Il grande legame con la Ferrari
L’esperienza con la Ferrari ha inevitabilmente segnato il “Fisico”, che si augura di poter vedere presto trionfare una monoposto del “Cavallino”: “Il mio sogno era correre in F1 e guidare una Ferrari. L’ho realizzato. Il 2019 può essere l’anno giusto per tornare a vincere? Non so, lo scopriremo alla prima gara. Le scuderie devono ancora presentare tutte le macchine, ma ogni anno, per la Rossa, ha rappresentato una crescita quindi perché no?“.
Il pilota romano approva anche la scelta di puntare su un giovane come Charles Leclerc, che potrebbe aiutare anche Sebastian Vettel: “Anche Raikkonen gli dava stimoli, ma sicuramente la scelta Leclerc è stata azzeccata. È un pilota forte, crescerà e ha sicuramente la possibilità di vincere” – ha sottolineato.
L’ammirazione per Schumacher e Alonso
Analizzando a ritroso l’esperienza vissuta nel Circus, Fisichella non ha grandi dubbi nell’indicato i colleghi più forti con cui ha avuto la possibilità di gareggiare. I nomi sono essenzialmente due: Michael Schumacher e Fernando Alonso.
“Michael ha scritto la storia della Formula 1, ci ho corso tanti anni insieme. Tra noi era nata un’amicizia, mangiavamo insieme, era una persona fantastica. A Hockenheim, quando si bucò la gomma mentre ero in testa, mi diede un passaggio perché sapeva che ero il vincitore morale. Alonso? Il compagno di squadra più forte con il quale abbia corso. Insieme abbiamo fatto due grandi stagioni, abbiamo vinto mondiale piloti e costruttori, abbiamo avuto ottimo rapporto, abbiamo collaborato e forse proprio questa è stata la chiave del successo. Daytona è stata un’impresa storica, non sono sorpreso. Conosciamo quanto è forte, ha vinto la 24 ore di Le Mans e adesso gli manca solo la 500 Miglia di Indianapolis. Negli ultimi anni ha sofferto, non salire sul podio, per un pilota come lui, è dura. Forse ha fatto bene a smettere e dedicarsi all’endurance” – ha concluso.
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