La stagione dei motori 2019 si avvicina e cresce la curiosità di conoscere chi succederà a Lewis Hamilton e Marc Marquez in Formula Uno e MotoGp. In entrambe le categorie ci sarà un dato interessante che non fa che rendere ancora più interessante l’annata: al via ci saranno due piloti classe 1979, entrambi quindi prossimi a festeggiare il 40esimo compleanno. Kimi Raikkonen e Valentino Rossi non hanno niente da invidiare ai colleghi più giovani, ma anzi vogliono dimostrare di avere ancora tanto da dire.
La voglia di fare bene non cambia
Disputare una gara quando si è ancora giovanissimi ha il vantaggio di poter contare sulla spregiudicatezza tipica dell’età, ma non mancano anche gli aspetti positivi per chi vanta diversi anni di carriera alle spalle, in grado di saper affrontare al meglio anche le eventuali difficoltà che si possono verificare. È il caso certamente di Kimi Raikkonen, che ha deciso di ripartire dopo l‘addio alla Ferrari da dove aveva iniziato, ovvero da quella Sauber che ora ha assunto il nome di Alfa Romeo Racing.
Il finlandese al momento preferisce non sbilanciarsi troppo sulle potenzialità della vettura, ma è convinto di poter dare un contributo importante: “Qui ho trovato persone che hanno voglia ed entusiasmo, c’è tanto potenziale e presto scopriremo a che punto siamo. C’è tanto da lavorare per far migliorare le cose ma speriamo di iniziare bene. Al momento è inutile parlarne, si vedrà nelle prime prove della stagione e dopo i primi giri in pista. L’importante è dare tutto quello che abbiamo e fare del nostro meglio. Ci sono dei cambiamenti al regolamento e sarà interessante vedere per tutti come andrà” – ha detto ai microfoni di Sky Sport 24.
A fine anno “Iceman” compirà 40 anni, aspetto che lo accomuna a Valentino Rossi che taglierà questo traguardo a breve, ma il desiderio di mettersi in gioco non risente del passare del tempo. “Ho delle buone sensazioni. Non ho dubbi che possiamo fare bene, poi vedremo. Valentino sembra si stia ancora godendo l’esperienza, non credo senta che abbia 40 anni. Gli faccio gli auguri, ma nemmeno io sento di avere nella testa l’età che ho. Continueremo a fare del nostro meglio“.
Al fianco di Kimi questa volta ci sarà Antonio Giovinazzi, un compagno che potrà contare sulla sua esperienza per migliorare: “Nel team tanti hanno ruoli chiave, non c’è una singola persona che ha un ruolo superiore. Ci sono tante figure cruciali, molto importanti. Sono il pilota più esperto, è vero, ma entrambi saremo chiamati a dare il massimo al team” – sono le sue parole a Motorsport.com.
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