La seconda giornata di test svoltasi ieri ha visto Sebastian Vettel cedere il testimone al compagno di team Charles Leclerc, con il giovane monegasco che ha fatto il suo esordio come pilota ufficiale Ferrari. Nonostante il cambio di pilota, il risultato finale rimane però sempre lo stesso, con la monoposto della scuderia di Maranello che ha nuovamente agguantato il comando sia come tempo sul giro che come tornate completate. Tuttavia il pilota classe 1997 ha completato meno giri del 4 volte campione del mondo (157) e ha fermato il cronometro con soli 86 millesimi di distacco.
Amore a prima vista
Il Charles Leclerc che arriva ai microfoni dei giornalisti assomiglia molto al Vettel visto il giorno prima, cioè un pilota che sembra aver già capito il possibile potenziale dell’auto. L’amore con la SF90 è infatti stato immediato, come confermato dall’ottimo tempo trovato a pochi giri dall’inizio della sessione mattutina e dallo stesso pilota: “Non posso che essere felice del modo in cui la mia giornata si è sviluppata. Nonostante alcune interruzioni dovute alle bandiere rosse, sono riuscito a completare il mio programma di lavoro, fino a raggiungere quota 157 giri. Sono riuscito a produrre molti dati utili in vista dei prossimi giorni. A livello di feeling mi sono subito sentito a mio agio con la mia SF90 e posso dire che mi sono davvero divertito”.
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L’emozione che solo una Ferrari sa dare
Leclerc ha poi ammesso che l’emozione di essere finalmente al volante della rossa di Maranello era tanta, ma che bisognava essere anche concentrati per portare a termine il programma della giornata: “Emozione? Ce n’è e ce ne sarà sempre quando sali su una Ferrari, ma oggi ho voluto mettere tutte le sensazioni da parte perché era più importante portare a termine il lavoro in programma per la squadra. Spero di continuare in questo modo anche nei prossimi giorni di test, perché è importante sfruttare al massimo le poche opportunità di provare la vettura in pista che abbiamo”.