Valentino Rossi ha ormai compiuto i 40 anni ed è ormai considerato il veterano della MotoGp. Grazie alla lunga esperienza maturata sui circuiti di tutto il mondo può quindi essere utile anche per capire cosa non funziona e come, eventualmente, modificare il regolamento. Delle enormi potenzialità del pilota sembra essere convinto anche Carmelo Ezpeleta, il capo della Dorna, anche se per ora sembra ancora prematuro pensare al momento dell’addio.
Il futuro può attendere
La voglia di vincere è sempre la stessa e, poco importante, se l’importante traguardo dei 40 anni è ormai arrivato. Valentino Rossi ha un contratto che lo lega fino al 2020 alla Yamaha e ha pienamente intenzione di rispettarlo e, perché no, togliersi ancora qualche soddisfazione.
Periodicamente diventa però quasi inevitabile pensare a cosa deciderà di fare il pesarese nn appena avrà deciso di appendere il casco al chiodo. Un’idea al momento sembra già esserci: “Abbiamo già pensato a cosa potrei fare e ci sono alcune idee interessanti perché voglio continuare ad essere un pilota. Non allo stesso livello, perché la vita a questo livello è molto stressante, ma non voglio fermarmi. Voglio guidare con le auto, ma più sulla pista che sul rally, perché sarebbe troppo difficile raggiungere un buon livello lì. L’autodromo è il mio habitat naturale” – ha detto ai microfoni di Speedweek.
“Rossifumi” punta però anche a perfezionarsi nella sua vita privata dove ha finalmente trovato la serenità al fianco di Francesca Sofia Novello: “Voglio una famiglia, voglio almeno un figlio” – ha detto.
Il momento cruciale sul destino che lo attende arriverà comunque tra qualche tempo: “L’anno prossimo, quando dovrò prendere una decisione, dipenderà molto da come mi sento e se saremo competitivi – continua -. Devo dire che non ho ancora deciso nulla“.
Doti da talent scout
Ormai da qualche tempo Valentino ha anche una scuderia con il suo nome che sta permettendo a diversi talenti di mettersi in mostra e crescere. Questo non può che renderlo soddisfatto, anche se c’è chi vede in lui un futuro dirigenziale anche nella classe regina. E non si tratta di uno qualsiasi, bensì di Carmelo Ezpeleta, a capo della società che gestisce il Motomondiale. “Vogliamo continuare con la squadra. È una struttura molto buona, molte persone amano lavorare con noi. In che classe? Carmelo (Ezpeleta ndr) sta spingendo forte verso la MotoGP, ma non lo so. Mi piace lavorare con i giovani piloti, quindi per me sono più adatti i mondiali Moto2 o Moto3″ – ha concluso.
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