La stagione in MotoGp è solo agli inizi, ma le prime avvisaglie per Andrea Dovizioso sono già promettenti. L’italiano è infatti in testa alla classifica e avverte già risposte positive da parte della sua moto. Al momento il forlivese preferisce comunque restare con i piedi per terra: gli avversari per la conquista del titolo, a partire dal campione in carica Marc Marquez, non mancano. Attenzione però anche a Valentino Rossi, che conserva l’entusiasmo di un ragazzino, anche se lui, a quanto detto dal forlivese, difficilmente eguaglierà il collega.
Meglio non sbilanciarsi
La Ducati sta dimostrando di avere ottime potenzialità e punta a insidiare la Honda nella lotta per il titolo piloti e costruttori in MotoGp. Anche Andrea Dovizioso è soddisfatto dei progressi fatti dalla sua moto e non può che essere felice, complice il ritiro di Marc Marquez ad Austin, di essere in testa alla classifica, ma per ora preferisce evitare troppi proclami.
“È stata una partenza bomba. In Argentina e in Texas sapevamo che sarebbe stato difficile, ma abbiamo portato a casa punti molto importanti e di conseguenza siamo in testa – ha detto in occasione della presentazione del nuovo store Ducati -. Nei weekend dove non si parte bene, rimediare e addirittura guadagnare sugli avversari è importante. Siamo riusciti ad essere più veloci ma ci sono comunque tanti piloti che se la giocano“.
Il ritiro del campione del mondo nella pista in cui aveva sempre vinto è però stato decisivo: “Ero lontano e ammetto che ho sperato che fosse lui – continua –. Questo dimostra che è umano, quindi battibile. Sarà comunque un Mondiale difficile, perché ci saranno più piloti a giocarsi il titolo“.
Io e Valentino siamo diversi
Tra i piloti che si sono messi in evidenza nelle prime tre gare c’è certamente Valentino Rossi, che sta dimostrando di non avere niente da invidiare ai colleghi più giovani. Il pesarese, a 40 anni compiuti, ha ancora un altro anno di contratto con la Yamaha, ma potrebbe proseguire oltre. Difficile però che Dovizioso segua il suo esempio.
“È intelligente e ha capito che non poteva più sopportare le sconfitte nello stesso modo, così si è adattato. Lui ha come priorità il correre in MotoGp. Per me sono altre” – ha concluso il pilota della Ducati.
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