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Benzina alle stelle: risparmiare per gli automobilisti è possibile?

benzina

Le spese che ogni automobilista deve sostenere non si fermano al momento dell’acquisto, ma proseguono poi con quelle richieste per la manutenzione periodica, oltre a quelle per il rifornimento del carburante. Per chi è abituato a utilizzare frequentemente la propria vettura non è però il momento ideale: la benzina ha infatti subìto l’ennesimo aumento e in diverse zone della nostra Penisola è arrivata a superare i 2 euro al litro. Utilizzare qualche piccolo accorgimento per provare a risparmiare è comunque possibile.

Benzina, quanto mi costi!

Periodicamente il carburante è soggetto ad aumenti che non possono che fare male alle tasche delle famiglie italiane già di per sé tartassate da numerose spese e imposte. Troppo spesso, però, questo si verifica in concomitanza con i ponti e le festività. Non sembra un caso quindi che l’ennesima situazione di questo tipo si sia verificata proprio ora che in diversi hanno lasciato le città per trascorrere qualche giorno di vacanza reso possibile anche dalla chiusura delle scuole. L’incremento in questa occasione si è rivelato ancora più pesante rispetto al passato. In molte zone della Penisola, infatti, il costo della benzina ha addirittura raggiunto la famigerata quota dei due euro al litro, una cifra tutt’altro che irrilevante soprattutto per chi è abituato a fare decine di chilometri per motivi di lavoro. Il rialzo si è rivelato necessario in seguito l’inasprimento delle sanzioni Usa all’Iran e delle tensioni in Libia, che hanno provocato modifiche verso l’alto per il petrolio e i suoi derivati.

Auto alle prese con il rifornimento carburante (Foto: Pixabay)

La reazione del Codacons

Il Codacons, reazione che opera ormai da tempo nella Penisola in difesa dei consumatori, è pronta però a muoversi per rimediare a una situazione che finisce per danneggiare le tasche degli italiani. Il rischio concreto, infatti, è che il problema possa ulteriormente peggiorare a causa degli aumenti che potrebbe subire il greggio al barile.

È così in arrivo un esposto con l’accusa di aggiotaggio rivolto a 104 Procure della Repubblica su tutta la penisola: “Chiediamo di verificare se gli aumenti dei prezzi dei carburanti delle ultime ore configurino possibili speculazioni legate alle partenze degli italiani per i ponti del 25 aprile e 1 maggio – viene scritto nel comunicato ufficiale – in considerazione dei maggiori consumi di benzina e gasolio da parte di chi si sposta per raggiungere mete di villeggiatura“.

La posizione del Codacons è chiara: “Gli aumenti non sembrerebbero giustificati dall’andamento del petrolio, considerato che il carburante venduto oggi è stato acquistato dalle compagnie petrolifere quando le quotazioni della materia prima erano sensibilmente inferiori”.

Utilizzare i mezzi pubblici può servire a risparmiare (Foto: Pixabay)

Risparmiare è possibile?

In attesa di capire se il costo del carburante diventerà davvero più abbordabile, non resta che sfruttare alcuni specifici accorgimenti che potranno avere effetti benefici per il bilancio di ogni famiglia.

Il primo consiglio è quello di utilizzare l’auto solo quando effettivamente necessario. Per chi si sposta in città può essere più conveniente e pratico, anche ai fini del parcheggio, sfruttare i mezzi pubblici. Può essere utile allo stesso tempo effettuare una ricerca, anche con il supporto della rete, dei distributori più convenienti situati nelle vicinanze.

Se questo non è sufficiente si possono sfruttare le offerte proposte dalle cosiddette “pompe bianche“, ovvero quelle non legate ai marchi più importanti. Il risparmio può raggiungere i 10 euro al litro.

 

Foto in alto – Credits/Fonte: Pixabay