Un vero e proprio spavento da cui per molti sarebbe difficile riprendersi in tempi brevi. È questa la sensazione che ha certamente provato una donna inglese di 72 anni mentre si trovava al volante della sua auto a Poggibonsi, in provincia di Siena. La signora si trovava ferma nell’area di servizio Drove-Est, sull’Autopalio dopo avere individuato la presenza di un serpente all’interno dell’abitacolo: la Polizia Stradale ha avvertito le sue urla ed è intervenuta in suo aiuto.
Una presenza particolare in auto
Non poteva credere ai suoi occhi e per qualche minuto ha così pensato che si trattasse di un abbaglio, ma in realtà era tutto vero. All’interno della sua auto era presente un serpente, sbucato improvvisamente da chissà dove. La protagonista di questo particolare episodio è una signora di 72 anni di origine inglese che si trovava in Italia a Poggibonsi, in provincia di Siena, per motivi di lavoro.
A quel punto, resosi conto del rettile che si aggirava all’interno della vettura la donna ha deciso di fermarsi nell’area di servizio Drove-Est, sull’Autopalio, e ha iniziato a urlare sperando di attirare l’attenzione di qualcuno pronto a intervenire per aiutarla in una situazione dove avere sangue freddo è fondamentale. I primi ad accorgersi di lei sono stati gli agenti della Polizia Stradale che erano impegnati a effettuare un normale controllo nelle vicinanze.
Un aiuto provvidenziale
I poliziotti non hanno esitato a fermarsi per aiutare la povera signora, sempre più spaventata. Gli agenti, dopo avere ascoltato il racconto della donna, hanno fatto il possibile per cercare di individuare il serpente, lungo ben un metro e mezzo, che era probabilmente riuscito ad entrare all’interno dell’abitacolo attraverso il finestrino. Riuscire a individuare l’animale non è stato però semplice e così sono accordi per portare a termine l’intervento anche un meccanico e i vigili del fuoco. Dopo qualche minuto si è arrivati alla cattura per poi procedere con la liberazione nei campi vicino all’Autopalio. Il rettile apparteneva comunque a una specie inoffensiva.
Foto in alto – Credits/Fonte: Comune di Poggibonsi