La stagione in Formula Uno è iniziata solo da pochi mesi, ma la Ferrari sembra alle prese con l’ennesima annata negativa. Le aspettative dopo i test in Qatar sembravano davvero elevate ed erano in tanti a credere che la scuderia fosse riuscita a lavorare al meglio per ridurre il gap con la Mercedes. Almeno finora, però, questo non è accaduto e la SF90 ha mostrato non pochi problemi di affidabilità sulla lunga distanza. Sebastian Vettel non ha nascosto la propria frustrazione e ha provato a indicare ai tecnici quali siano i difetti maggiori anche se, nel frattempo, il campionato va avanti e il distacco in classifica diventa sempre più importante.
Forse, però, con qualche accortezza maggiore da parte del tedesco anche i risultati potrebbero essere migliori. Di questo ne è convinto il suo ex compagno di squadra Mark Webber.
Uno stile di guida non perfetto?
Le vittorie non mancano nel palmares di Sebastian Vettel, anche se dal momento del suo arrivo in Ferrari non è ancora riuscito a ritagliarsi le soddisfazioni che avrebbe voluto. L’auspicio, non del tutto nascosto, era quello di provare a ripercorrere le orme del suo connazionale, Michael Schumacher, campione del mondo per ben cinque volte con la “Rossa”, ma l’obiettivo finora non è stato raggiunto.
In questa prima parte di stagione non tutto è andato come ci si sarebbe aspettati e l’unico ad avere regalato qualche segnale positivo è stato proprio il compagno di squadra Charles Leclerc.
Non tutto però sarebbe da addebitare alle potenzialità della monoposto. Di questo è convinto Mark Webber, ex compagno di squadra del numero cinque ai tempi della Red Bull: “Seb è una fonte di confusione, visto che spesso sembra affamato e aggressivo – ha detto l’ex pilota ai microfoni di Servus Tv -. Altre volte, invece, è soddisfatto della seconda o terza posizione, aspetto che mi lascia perplesso. Uno come lui dovrebbe sempre puntare alla vittoria. È nel suo DNA”.
Un futuro ancora tutto da scrivere
Negli ultimi giorni si era addirittura diffusa una voce su un possibile addio alla Formula Uno di Seb già alla fine della stagione. A smentire questa indiscrezione è stato lo stesso ferrarista, ma ora che non è più giovanissimo diventa ancora più importante avere le idee chiare su cosa fare nei prossimi anni.
Rimandare questo appuntamento non è ormai più possibile: ” Deve decidere cosa vuole nei prossimi anni – ha sottolineato ancora Webber -. Questo è sicuramente uno dei momenti chiave della sua carriera e tra la vittoria e il fallimento esiste una linea davvero sottile. Solo Seb può rispondere per se stesso. In ogni caso resta il fatto che la Ferrari deve migliorare e offrirgli una vettura più competitiva”.